Ottimo risultato quello conseguito dai vini italiani nell’export secondo i dati dell’Osservatorio Paesi terzi relativi al primo trimestre 2017; i numeri maggiomente positivi arrivano dai mercati di Cina e Russia dove gli incrementi sono veramente cospicui, di contro invece si è registrato un rallentamento sul mercato USA.
L’analisi riguarda i dodici mercati che rappresentano il 96% delle importazioni extra Ue di vino. L’inizio del nuovo anno si è rivelato in linea generale abbastanza favorevole per gli scambi enologici. In primo piano c’è sempre la Francia con un valore 1,269mld di euro, ma l’Italia la marca stretta e la segue a 710mln di euro.
Nel dettaglio cresce del 6,3% l’export del vino italiano nei mercati extra-Ue. La migliore performance sicuramente in Cina, dove si è registrato un incremento del 15,9%; secondo le elaborazioni su base doganale, volano anche le importazioni di vino italiano dalla Russia, in crescita del 53,6% e con un valore di 44,7mln che supera quello del Giappone (-4,4%)
Tra i numeri invece che andrebbero migliorati sicuramente quelli relativi al mercato americano, dove l’incremento italiano (+4,3%) vale poco più della metà del trend dell’import di vino statunitense (+8,1%) e soprattutto cresce quattro volte meno della Francia.
Tra le tipologie preferite al primo posto si attestano le bollicine, seguite dai rossi imbottigliati.» red
30 maggio 2017
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