Baglio di Pianetto compie gli anni, e per festeggiare non poteva scegliere che il Vinitaly. Sono vent’anni che il Conte Paolo Marzotto persegue, in Sicilia, il suo sogno, ormai da tempo realizzato, di unire la forza unica di questa terra al savoir faire dei grandi Chateaux francesi. Baglio di Pianetto sarà presente al Padiglione Sicilia (Stand B15).
“Questo compleanno non può essere letto solo come un dato anagrafico – spiega Renato De Bartoli, AD di Baglio di Pianetto -. L’azienda ha raggiunto una maturità produttiva che si è realizzata vendemmia dopo vendemmia . L’età media dei vigneti delle nostre tenute, oggi ha oltre 15 anni. Le piante hanno raggiunto il giusto equilibrio e costituiscono un fattore di qualità oramai costante”.
Per celebrare al meglio questo evento, Baglio di Pianetto presenterà al Vinitaly 2017 oltre alle nuove annate di cui tre vini biologici, i Natural : Natyr Inzolia e Natyr Petit Verdeaux. Due vini non filtrati, senza solfiti aggiunti e ottenuti da soli lieviti indigeni. Conservano un’integrità stupefacente e si distinguono per l’immediatezza con cui richiamano la terra di Sicilia. Una chicca produttiva che contribuisce in maniera importante a definire il profilo “green” di Baglio di Pianetto.
Al Salone Internazionale del Vino, Baglio di Pianetto porterà anche tutte le nuove annate delle sue classiche etichette. Tutti i bianchi del 2016, Insolia Bio e Cataratto Bio della linea BDP Y, il Ficiligno The Origins e ilGinolfo delle Riserve. Ma anche le ultime annate dei rossi. Syrah (2015), Nero d’Avola (2015) e Frappato(2015) dei BDP Y; lo Shymer (2013), blend di Shyraz e Merlot, e il Ramione (2013), da uve di Merlot e Nero d’Avola, della linea The Origins; i monovarietali Salici (Merlot, 2011), Cembali (Nero d’Avola, 2011) e Carduni(Petit Verdot, 2011) per le Riserve, linea completata dal fresco e elegante Ra’is Essenza , un passito. Infine, la Limited Edition del 2011 è l’Agnus, il vino del cuore del fondatore, il Conte Marzotto. Un rosso dove non sono dichiarate le varietà, dal color rubino intenso e impenetrabile, elegante al gusto e di grande identità e personalità.
Nel 2016 l’azienda ha completato il processo di conversione al biologico del proprio intero patrimonio agricolo (circa 160 ha). Un rispetto dell’ambiente che è a sua volta espressione dell’attenzione verso le richieste di quei consumatori, sempre più variegati e diffusi per il mondo, che vogliono certezze su cosa acquistano e bevono: il 50% delle bottiglie prodotte sotto le insegne di Baglio di Pianetto viene esportato fuori dall’Italia, con Stati Uniti, Giappone, Germania, Belgio, Svizzera, Russia, Francia, Norvegia, Repubblica Ceca e Canada come principali mercati di riferimento.
A corollario di queste virtuose scelte ecosostenibili, non potevano che esserci i tre nuovi vini biologici che potranno essere gustati per la prima volta proprio al Vinitaly. Per la linea BDP Y, l’Inzolia Bio e il Cataratto Bio, che si distinguono per un’eccezionale freschezza e l’intensità dei profumi. Invece, tra i The Origins, la versione biologica del blend di insolia e viognier il Ficiligno. Un vino speciale, tessuto a mano, di una sapidità minerale e finezza proverbiali.
“Ciò che più ci inorgoglisce è la nascita della Wine Library di Baglio di Pianetto – spiega ancora Renato De Bartoli – il tesoro dell’azienda, costituito con le riserve indisponibili, stoccate negli anni, che oggi diventano delle collezioni straordinarie a disposizione dei nostri migliori clienti”. Quattordidi annate di Ficiligno Bio e di Cembali, sette di Ramione, otto di Carduni. Queste bottiglie in edizione limitata, presentate al Vinitaly, saranno avvolte una a una nella carta velina realizzata in color Tiffany, proprio per tratteggiarne eleganza ed esclusività, con la possibilità di averle in casse in legno personalizzate con la stessa tinta. » red
6 aprile 2017
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