L’artista americano Bill Viola, tra i più grandi video artisti al mondo, firma il secondo intervento del ciclo “La casa degli dei”: un progetto dell’Assessorato alle Politiche Culturali e alla Promozione Turistica del Comune di Mantova, che vede protagonisti internazionali dell’arte contemporanea dialogare con gli spazi di Palazzo Te di Mantova.
Fino al 20 febbraio 2014, nelle sale napoleoniche di “Palazzo Te” a Mantova, il video artista mette in scena l’opera: “The Raft”, un video della durata di circa 10 minuti, che racconta la caduta e la resistenza di un gruppo di 19 persone mentre vengono investite da violenti getti d’acqua, provenienti da entrambi i lati dell’inquadratura, mantenuta fissa e con immagini rallentate.
“Il video – spiega Valentina Valentini – si svolge, pur nel rallentamento, come un racconto drammatico classico con un prologo in cui il gruppo è fermo in diverse posture e attitudini (chi legge, chi è in attesa con le mani in tasca, chi si protende in atteggiamento interrogativo, tutti schierati frontalmente), l’evento che li colpisce improvvisamente e li travolge, rispetto al quale le reazioni sono diverse: chi soccombe, chi resiste, chi cerca riparo, tutti trasfigurati in fantasmi dalla cortina d’acqua e dalla luce. La catastrofe cessa. Il gruppo, come scampato a un naufragio, sbattuto su una terra sconosciuta, si rianima”.
“Le opere di Bill Viola, sia passate che recenti – continua la Valentini – ci mettono di fronte a fenomeni. Del fenomeno mettono in risalto la possibilità, per lo spettatore, di percepire il suo darsi nel tempo, in modo da affinare la percezione di quelle trasformazioni impercettibili al di fuori della lunga durata, dell’attesa, del contemplare.” cit. Valentina Valentini
Bill Viola, reinterpreta anche capolavori presi in prestito dalla storia dell’arte: le sue opere sono meditazioni sull’essere umano, sulla barriera illusoria che separa la nascita dalla morte. Il video artista, da oltre 30 anni, impiegando le tecnologie più avanzate, crea video installazioni architettoniche, ambienti totali che avvolgono la visione nell’immagine e nel suono.
“Nella vita – dice Bill Viola – l’unico momento in cui la narrazione può essere ritenuta veramente finita è il momento della morte. Le mie opere più recenti, soprattutto i singoli fotogrammi, sono come frammenti di vita lasciati fuori dalla tempesta della vita”.
“L’incompletezza, il vuoto – conclude – è dare vita, sia in amore che in arte. È l’angolo buio, lo spazio tra le cuciture, il pensiero disperso, la conoscenza nascosta, il desiderio sconosciuto”. » Red
1 dicembre 2013
BILL VIOLA. The Raft
Mantova, Palazzo Te (Viale Te)
23 novembre 2013 – 20 febbraio 2014
Orari
lunedì 13.00-18.00;
martedì, mercoledì, giovedì e domenica 9.00-18.00;
venerdì e sabato 9.00-20.00;
Biglietti
Intero 13 euro, Ridotto 7 euro
http://www.palazzote.it/pte/
immagini clp.it
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