Il titolo del film di cui stiamo parlando, in lingua originale, è proprio “Begin Again”, “iniziare di nuovo”, qualsiasi attività vi possa passare per la mente.
La protagonista del film, anzi, i protagonisti del film, iniziano di nuovo ad amare e tornano ad essere se stessi, uscendo chi da una brutta depressione, chi da una dipendenza da alcool.
La storia è quella della giovane Greta (interpretata da Keira Knightley), originaria dell’Inghilterra, che accompagna il fidanzato Dave (Adam Levine) a New York a diventare la rockstar che, da lì a pochi mesi avrebbe conquistato l’America intera, insieme ad un’altra donna, motivo per cui i due si lasciano e Greta cerca di rientrare a casa. Ma, proprio quando aveva prenotato il biglietto del ritorno, il destino ci mette lo zampino per mano dell’amico dove si era appoggiata dopo aver lasciato la casa dell’ex. Mentre lei canta una canzone dedicata a tutte le persone che si sono sentite sole a New York sul palco di un locale in una serata “open mic”, Dan Mulligan (Mark Ruffalo), produttore discografico in disgrazia, si sta ubriacando al bancone del bar.
Imperdibile la scena in cui Dan “vede” archi inesistenti che arrangiano la canzone della povera Greta che sta suonando (anche malvolentieri!) solo con la chitarra acustica.
Da questo momento l’intera vicenda scivola veloce sotto le esperte mani di John Carney, che ci conduce, mano nella mano, in una New York incredibilmente indulgente con questa sgangherata compagnia di artisti alle prese con la registrazione di un album in giro per le sue strade.
Un’impresa quasi folle, che conquisterà i cuori di tutti, per poi portarci ad una conclusione che ci lascia un po’ in sospeso, ma che non poteva che essere la conclusione ideale per una storia agrodolce come questa, in cui realtà e sogni impossibili si mescolano a metà strada, con una patina di veridicità che convince della possibile esistenza di storie come questa.
Il regista, John Carney, per l’appunto, ci aveva già abituato a storie come questa in “Once”, dove la musica è la vera protagonista (e la colonna sonora ne è testimone: viene voglia di ascoltarla tutta da capo non appena iniziano i titoli di coda! Noi vi facilitiamo la ricerca: eccola qui! ) e dove amore “da clichè” e vita reale si mescolano in un mix abbastanza credibile, anche se mai del tutto.
101 minuti di “metapop”, in quanto stiamo parlando di un prodotto non certo “elevatissimo”, un po’ “grezzo” a tratti, ma con una storia davvero curata nei minimi dettagli e tutta incentrata su quel che di più “popolare” ci possa essere.
Insomma, un film da vedere, per lasciarsi contagiare dalla voglia di iniziare di nuovo… qualsiasi cosa voi non abbiate il coraggio di tornare a fare.
Ovviamente con una colonna sonora di sottofondo d’eccezione! » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
14 ottobre 2014
Tutto può Cambiare
Regia e Sceneggiatura John Carney
CAST
Keira Knightley, Mark Ruffalo, Adam Levine, Hailee Steinfeld, James Corden
USA 2013
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