Thor: non ci possiamo arrendere all’oscurità

Thor: non ci possiamo arrendere all’oscurità

La visione di Thor – The Dark World è stata una visione sofferta: a parte per il fatto che sono riuscita ad andare a vederlo dopo quasi un mese dall’uscita, c’è da dire che è stato un film che mi ha coinvolto parecchio.
C’è anche da dire che sono una di quelle persone a cui basta avere qualcuno per cui tifare per farsi “prendere la mano”, ma devo ammettere che come film non mi aspettavo una narrazione così coinvolgente.
La storia narrata in questi film di supereroi Marvel tende ad essere sempre troppo pesante per quello che in fondo sono: storie ispirate a dei fumetti storici, che hanno fatto impazzire milioni di persone e che stanno riscuotendo un enorme successo a livello mondiale.
Le battute inserite lungo l’arco dello svolgimento dell’azione aiutano a far volare le quasi due ore di film, ma in certi punti lo scorrere degli eventi si fa macchinoso e, soprattutto, particolarmente “vischioso”, con riferimenti a fatti, eventi o personaggi che molti “neofiti” non conoscono, rimanendo un po’ disorientati (almeno fino a quando l’amico/a nerd non gli chiarisca la questione).
C’è da dire che sono film americani che rientrano perfettamente nel clichè del cinema made in USA contemporaneo, ma piacciono anche (e soprattutto) per quello: effetti speciali incredibili, realtà parallele completamente inattese e impensabili, allineamenti di mondi paralleli, alti tradimenti e nuove tecnologie, oltre, ovviamente, all’immancabile storia d’amore.
Notevolissimo il personaggio del dottor Erik (standing ovation per l’interpretazione di Stellan Skarsgard) che vi farà ridere e sorridere e notevole, ovviamente, Natalie Portman che però, ad ogni primo piano, ci rimanda mentalmente alla celeberrima pubblicità di cui è stata protagonista.
I due fratelli più diversi di sempre: Thor e Loki (rispettivamente Chris Hemsworth e Tom Hiddleston) rimangono due facce della stessa medaglia, ovvero quella dei semi dei più affascinanti/attraenti di sempre… poche storie!
Scherzi a parte, alcuni momenti del film sono davvero coinvolgenti e le scelte di regia sono state particolarmente ben fatte, specie per quel che riguarda la narrazione dei fatti più concitati e la scena dei funerali, che è riuscita a commuovermi con una delicatezza ed un’eleganza uniche.
Un film da vedere anche per “neofiti” del mondo Marvel: Thor e la sua lotta per la giustizia e per il bene riusciranno a parlare anche a voi, convincendovi del fatto che l’oscurità non può e non deve vincere, che sia su Asgard o qui sul nostro pianeta.
La scelta sta a noi: da che parte vogliamo stare?

» Chiara Colasanti
TW @lady_iron
14 dicembre 2013

 

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