A Modica, piccola perla barocca del sudest della Sicilia, da circa vent’anni un giovane maestro vetraio, nel chiuso del suo laboratorio d’artigiano, si dedica a trasformare artisticamente il vetro per creare oggetti d’arredo e piatti che trascendono la loro natura per diventare simboli dello stile e del buon gusto made in Italy.
Nata nel 2007, la linea Thalass (mare, in greco), che li racchiude, è stata creata da Alessandro Di Rosa, accostando la trasparenza e la luce che uniscono, non solo metaforicamente, il vetro e il mare. E immaginando cioè a quale piacere avrebbe dato all’occhio e alla gola vedere una pietanza rivestita degli stessi riflessi che il mare offre a chi lo abita.
L’idea che ha generato questi piatti è quella per cui il cibo vada inteso come un viaggio attraverso i sensi: non solo cioè un miscuglio di sapori, ma anche uno sprigionarsi di profumi e fragranze. Da qui viene Thalass. Un progetto di “vetreria sartoriale”, un ensemble di linee e curve, di colori e forme, in grado di accogliere le pietanze, come barche che scivolano sulla distesa marina.
Thalass è pensata per chi concepisce il cibo come una forma d’arte. E a chi considera il piatto non solo come il guscio di una portata, ma come l’abito del cibo, come uno scrigno per un percorso gastronomico tutto da svelare.
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