PALERMO – Riflettori puntati sulle elezioni regionali in Sicilia del prossimo 28 ottobre. Primo vero test elettorale del dopo Berlusconi. Dal risultato dell’Isola dipenderanno le future alleanze nazionali. Che rappresenteranno un test significativo lo si capisce innanzitutto dal numero dei candidati presidenti in campo, ben undici, sintomo della forte frantumazione che investito sia la destra che la sinistra.
Anche la corsa a deputato regionale è piuttosto affollata: ottanta saranno eletti nelle liste provinciali: 7 ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 17 a Catania, 3 a Enna, 11 a Messina, 20 a Palermo, 5 a Ragusa, 6 a Siracusa e 7 a Trapani. 9 saranno eletti dal listino del candidato presidente vincitore e un posto andrà al candidato presidente arrivato secondo.
Ecco i nomi dei candidati alla Presidenza.
Giancarlo Cancelleri (Movimento 5 stelle),
Rosario Crocetta (Pd, Udc, Lista Crocetta),
Giacomo Di Leo (Partito comunista dei lavoratori),
Cateno De Luca (Rivoluzione siciliana),
Mariano Ferro (Forconi),
Davide Giacalone (LeAli alla Sicilia),
Giovanna Marano (Idv, Sel-Verdi-Fds),
Gianfranco Miccichè (Grande Sud, Partito dei siciliani, Fli-Nuovo Polo),
Nello Musumeci (Pdl, Cantiere Popolare, Lista Musumeci),
Lucia Pinzone (Movimento Voi),
Gaspare Sturzo (Italiani Liberi e forti).
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