Un nuovo network per gestire in maniera congiunta sia valutazioni globali sulla sicurezza alimentare che risposte alle crisi alimentari, incluse quelle inerenti a fenomeni quali El Nino, è stato lanciato oggi ad Istanbul dall’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), dal Programma Alimentare Mondiale (WFP) e dall’Unione Europea. Il Network Globale per l’Insicurezza Alimentare, la Riduzione del Rischio e la Risposta alle Crisi Alimentari (Global Network for Food Insecurity, Risk Reduction and Food Crises Response) aprirà la strada ad un potenziamento dell’impatto delle risposte alle crisi alimentari a livello globale grazie a regolari rapporti congiunti, stilati in tempo reale, basati su importanti analisi e propositivi di risposte tempestive. Ciò servirà a sollecitare il coordinamento tra gli stakeholders e a promuovere programmazioni e risposte congiunte alle crisi alimentari, oltre a migliorare l’esperienza acquisita nelle crisi passate ed aumentare il livello di trasparenza e di disponibilità di cruciali analisi dei bisogni a livello globale.
Il Network Globale e i suoi elaborati sono pubblici e disponibili a tutti. La partecipazione nel network sarà ampliata a tutte le parti – viene spiegato in una nota – che possano contribuire alle analisi e/o alle risposte. La pubblicazione pilota del Network “Global analysis of food and nutrition security situation in food crisis hotspots 2016” è esemplare della possibilità di un’analisi congiunta. La pubblicazione copre 70 paesi tra quelli colpiti da una crisi alimentare nel 2015, inclusi paesi cronicamente vulnerabili al livello 2, o superiore, della Classificazione Integrata sulle Fasi della Sicurezza alimentare (Integrated Food Security Phase Classification, IPC). Secondo il rapporto, sono al momento 240 milioni le persone, in 70 paesi, in una situazione di stress alimentare, incluse 80 milioni di persone che vivono una crisi alimentare (dati aggiornati a gennaio 2016). Circa la metà di queste persone vive in paesi colpiti dal fenomeno del El Nino. Parlando al Summit umanitario mondiale ad Istanbul, la Direttrice Esecutiva del WFP, Ertharin Cousin, ha detto che l’iniziativa fornirà agli stakeholders il meglio dei dati sulla sicurezza alimentare. “Raccogliere, analizzare e condividere dati significativi è vitale ai nostri sforzi collettivi per rispondere ai bisogni delle persone più svantaggiate e più vulnerabili agli shock climatici e costruire la loro resilienza”, ha spiegato Cousin. » red
23 maggio 2016
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