AGRIGENTO – “L’era berlusconiana, per fortuna, è giunta quasi al capolinea”. Lo dice il deputato regionale del Partito Democratico, Giacomo Di Benedetto, commentando l’esito dei referendum. “Un risultato straordinario, che certamente premia lo sforzo dei comitati, delle associazioni e dei partiti, come il Pd, che hanno fortemente sostenuto e sponsorizzato i quattro quesiti referendari”.
“Il raggiungimento del quorum e la vittoria del SI – prosegue Di Benedetto (Pd) – rivestono un duplice significato: il primo in ordine alla sostanza, al contenuto delle questioni sottoposte a referendum, che è il segnale tangibile della volontà popolare, palesemente e contraria alla realizzazione di centrali nucleari nel nostro territorio, alla gestione privata dell’acqua, bene pubblico primario, ed ai privilegi di chi governa rispetto all’aspetto giudiziario”.
“Il secondo elemento, di analisi e riflessione è riconducibile a dinamiche prettamente politiche. E si traduce in una pesante sconfitta, la seconda nel giro di poche settimane, per il premier Berlusconi ed il suo principale alleato, il leghista Bossi”.
“Entrambi – sottolinea il deputato Pd – avevano invitato gli italiani, mortificando la loro intelligenza e sensibilità, a disertare le urne. Una strategia finalizzata a non raggiungere il quorum in modo da continuare a portare avanti i propri interessi che non coincidono con quelle della collettività”.
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