Il giovane designer italiano Mario Alessiani è il vincitore della call internazionale 100 different copies, con cui Cascina Triulza ha scelto il progetto per le sedie del suo ristorante. Lanciato a dicembre 2014 in collaborazione con la piattaforma slow/d e CNA Emilia Romagna, il bando ha coinvolto oltre 80 designer, under 35, provenienti da tutto il mondo. Chiamati ad esprimere tutta la loro creatività, l’unico vincolo era pensare un modello di sedia che fosse replicabile facilmente, ma al tempo stesso personalizzabile. Da qui il titolo della call, “100 different copies”: le sedie saranno infatti riprodotte in 100 esemplari e ognuno di loro sarà un pezzo unico, interpretato secondo il gusto e l’abilità del singolo artigiano.
I 100 esemplari saranno realizzati da oltre 30 aziende artigiane.
“Progettare 100 sedie, l’una diversa dall’altra, ma con una base comune, è stata sicuramente una grande sfida, ma l’idea che lo stesso progetto possa essere interpretato da tanti artigiani diversi è quantomeno eccitante”, ha commentato Mario Alessiani, vincitore del concorso, che ha ricevuto anche un premio di 3.000 euro. La sua seduta sarà realizzata in 100 esemplari da parte di oltre 30 aziende artigiane di varie parti d’Italia. “Le sedie più belle sono macchine semplici rese meno semplici da qualcosa: un “turn” o un “twist” oppure un “tilt”, come quello che abbiamo imparato a evitare nei flipper. Parole che richiamano una rotazione che ritroviamo come gesto delicato ma potente, nello schienale di questa sedia facile da produrre e variare. Un canovaccio perfetto per essere riscritto cento volte”, aggiunge Odoardo Fioravanti, designer affermato e presidente della giuria.
Realizzate per il “Ristorante in Cascina con Salumi Villani” di Cascina Triulza – Padiglione della Società Civile, durante i sei mesi dell’Esposizione Universale, le sedie di “100 different copies” potranno essere anche ordinate direttamente agli artigiani coinvolti nell’iniziativa. Grazie alla piattaforma slow/d, inoltre, chiunque potrà scaricare la versione open source del progetto. Proprio in questi giorni si sta invece concludendo la creazione del prototipo, seguita dal laboratorio Arredamenti M.V. a Marano sul Panaro (Modena).
Il bando “100 different copies” ha voluto applicare anche al design quei principi di sostenibilità, innovazione e pluralismo che costituiscono lo spirito di Cascina Triulza – Padiglione della Società Civile. “Uno degli obiettivi di Cascina Triulza è mettere in sinergia le idee dei giovani creativi, le risorse e il know-how delle imprese, delle istituzioni e della società civile per costruire percorsi di collaborazione che abbiano una ricaduta positiva a livello territoriale e produttivo – ha commentato Chiara Pennasi, Direttore di Fondazione Triulza – La Call Internazionale realizzata in collaborazione con Slow/d e CNA Emilia Romagna ne è un esempio concreto perché coinvolge giovani designer e molte piccole aziende artigiane del nostro territorio e sperimenta, per la prima volta, un progetto in cui design open-source e innovazione di processo generano impatto sociale”. » red
1 marzo 2015
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