L’apertura dell’Unione Europea all’olio tunisino per i prossimi 2 anni potrebbe avere conseguenze negative anche per la produzione senese dove il settore ha un ruolo economico di rilievo assieme a quello del vino. Per questo la Confederazione italiana agricoltori della Provincia si dice molto preoccupata “per un settore già in forte difficoltà. Pur potendo condividere l’obiettivo di solidarietà dell’Europa nei confronti di Paesi terzi in difficoltà socio-economiche tramite azioni commerciali di privilegio – sottolinea il presidente Cia Siena Luca Marcucci -, non va dimenticato e non si può sempre penalizzare l’agricoltura e, in particolare, le produzioni mediterranee. Tra l’altro, la continua apertura delle frontiere della Ue e le concessioni non stanno riguardando solamente l’olio di oliva“. Secondo Marcucci “se si continuano a considerare come ‘merce di scambio i prodotti dell’agricoltura europea e mediterranea – si rischiano di vanificare anche la nuove opportunità derivanti dai processi di liberalizzazione commerciale che l’Europa sta portando avanti nell’ultimo periodo”. » red
27 gennaio 2016
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