Ieri la Commissione ambiente del Parlamento europeo ha dato il via libera alla propria posizione sul testo che servirà come base per iniziare il negoziato con la presidenza Italiana del Consiglio dell’Ue, sugli OGM.
Si tratta della nuova normativa che darà la possibilità agli Stati membri di vietare la coltivazione degli Ogm nel proprio territorio.
“La nostra posizione – sottolinea Giovanni La Via, Presidente della Commissione Ambiente, sanità e sicurezza alimentare del Parlamento europeo è quella di lasciare agli Stati membri la facoltà di decidere se coltivare o meno gli Ogm, ma nello stesso tempo, c’è la necessità di essere forti nei confronti della Corte di Giustizia, dobbiamo avere una posizione giuridica inappuntabile, per questo serve una nuova regolamentazione, ma si deve anche stabilire in quali casi si puo’ bandire da uno Stato membro la coltivazione degli Ogm”.
“Dobbiamo costruire la normativa insieme- continua La Via – e dobbiamo blindarla bene rispetto ai trattati esistenti”. Il Parlamento europeo, si esprime per la prima volta, anche sulla possibilita’ di vietare la coltivazione di Ogm sulla base di motivazioni ambientali.
Ci sono molti punti aperti, che verranno affrontati durante il negoziato, che si aspetta possa essere concluso entro la fine dell’anno.
Tra di essi, quelli legati alla possibile contaminazione trasfrontaliera tra Stati che consentono o vietano la coltivazione e la gestione della fase autorizzativa della coltura.
“Le posizioni di Consiglio e Parlamento sono differenti ma non lontanissime. Abbiamo deciso, insieme alla Presidenza italiana del Consiglio di farne un tema prioritario del semestre, e ci incontremo il 25 novembre a Strasburgo per trovare già i primi compromessi” conclude l’europarlamentare NCD. » red
12 novembre 2014
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