“Siamo fieri di rappresentare il Paese con la pizza napoletana, questo risultato dimostra che la nostra città è una grande opportunità per l’Italia attraverso i suoi valori culturali, economici e turistici”. Lo ha affermato l’assessore al Turismo del Comune di Napoli, Gaetano Daniele, presentando nella sede di Rossopomodoro a Roma la quinta edizione del Napoli Pizza Village in programma dall’1 al 6 settembre 2015.
L’evento, promosso dall’Associazione Piazzaiuoli Napoletani, che gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica ed il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, vedrà protagoniste 50 pizzerie storiche napoletane che saranno impegnate a realizzare il prodotto alimentare italiano fra i più famosi nel mondo. I numeri della scorsa edizione del Napoli Pizza Village, con 100mila pizze sfornate, 500mila visitatori e +15% turisti indicano come l’evento sia un attrattore turistico e promotore del territorio. Molino Caputo, main sponsor dell’evento, organizzerà come da tradizione il Campionato del Mondo del Pizzaiuolo – Trofeo Caputo. “Sostengo da sempre questa manifestazione – ha dichiarato Antimo Caputo, ceo dell’azienda – perché rappresenta la sintesi del successo napoletano nel mondo che si basa sulla semplicità e il cuore, la pizza è tutto questo”.
Il percorso di avvicinamento al Napoli Pizza Village 2015 prevede due tappe fondamentali negli Usa e all’Expo. Il primo step di promozione avverrà a New York, il 4 giugno, con una presentazione da Eataly/Rossopomodoro, dedicata ai tour operator e agenzie di viaggi del Nord America. La seconda tappa sarà l’Expo a Milano, dove Napoli Pizza Village sarà promossa, a fine luglio, nel padiglione Italia. Anche quest’anno l’evento promuove la campagna per la raccolta mondiale di firme per l’inserimento dell’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani nella lista mondiale del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità lanciata dalla Fondazione UniVerde presieduta da Alfonso Pecoraro Scanio.
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