Musica, Valerio Forconi e il suo “Gilbert”

Musica, Valerio Forconi e il suo “Gilbert”

La storia di Valerio inizia nel 2011 quando trova il coraggio di salire sul palco di un concorso nazionale con una cover di “Grace Kelly” del suo idolo assoluto, Mika. E la vita è strana perché poco più di un anno dopo si ritrova sul palco della Roundhouse a Londra con il tutto esaurito, scelto proprio da Mika, a cantare nel suo coro durante una data del suo Tour!
Ha registrato il suo primo Ep in uscita a Giugno distribuito e promosso dalla RBL Music Italia: “Gilbert come la sindrome da cui sono affetto che mi tinge gli occhi di giallo in momenti di particolare concitazione. Gilbert sono io quando apro la porta ad una canzone che bussa o quando salgo su un palco. Gilbert è un primo timido passo che faccio nel mondo della musica…timido ma deciso, leggero ma consapevole. Un’impronta sulla sabbia, niente più. Un segno la cui breve durata induce a pensare subito al passo che verrà, consapevole di aver già detto qualcosa su di me.”

Come nascono solitamente le tue canzoni?
Di solito, qualsiasi cosa io stia facendo, arriva l’idea, mi metto alla chitarra e inizio a suonare, cercando di riprodurre quell’idea che mi ha appena fatto visita e di conseguenza poi esce fuori la canzone. Diciamo che ovviamente quando, con il mio vecchio gruppo, non scrivevo musica, ero solo paroliere, mentre adesso, solitamente, viene prima la musica delle parole!

Come descriveresti il tuo ep e come procedono le date live in giro per l’Europa?
L’ep è uno spaccato diciamo breve ma intenso di quel che ho fatto da un anno a questa parte! I pezzi sono stati registrati a novembre, quindi non posso dirti che sono gli ultimi pezzi che ho scritto, anzi, sto già ragionando e pensando all’album! Quattro brani, tre in italiano e uno in inglese, che veramente vorrei vendere ovunque mi capiterà di suonare e ho davvero suonato ovunque me ne sia stata data l’opportunità, dalla strada (dove a fine agosto farò un busking tour a Ferrara, a Milano e visiteremo qualche città in Toscana) ai locali dove mi sono potuto esibire! Il live è fondamentale soprattutto per noi emergenti, così come il web ed è davvero sempre un piacere suonare live, qualsiasi sia la situazione!

L’esperienza più impattante finora?

Sono state due o tre: l’esperienza a Londra, da corista di Mika, per una sua data ed è stato veramente straordinario! Poi c’è stato anche il mio concerto di questo autunno a Londra, un’esperienza incredibile avere un pubblico così attento non solo fuori dalla tua città, ma dal tuo Paese: qualcosa di incredibile! Il tour che ho fatto in apertura a Robbie Boyd, cantautore inglese con cui siamo amici: è stato straordinario aprire le sue date ed è stato splendido fare un vero e proprio tour in cui effettivamente puoi pensare solo ad alzarti la mattina, raggiungere la tappa e suonare!

Sogni nel cassetto, progetti/speranze per il futuro prossimo?

Sogni nel cassetto… posso sembrare molto scontato, però… io adesso sono uno studente di giurisprudenza, non amo particolarmente la mia materia… spero, un giorno, dopo tanti giorni di lavoro, di potermi alzare la mattina e poter pensare solo alla musica. Sarebbe la cosa più bella… come ci si arriva? Ci si arriva lavorando, scrivendo, conoscendo, suonando e adesso stiamo già iniziando il lavoro per l’album… posso dire tante cose: posso dire Sanremo, posso dire Musicultura, posso dire tanti obiettivi, ma vediamo… vediamo come si configurerà questo futuro prossimo dopo l’estate di live, quando ci metteremo a lavorare a tavolino con il mio chitarrista arrangiatore e vedremo cosa fare!

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» Chiara Colasanti
TW @lady_iron
5 luglio 2015

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