Musica, “Una Lotta Continua”, quella dei Sostanza Tossica

Musica, “Una Lotta Continua”, quella dei Sostanza Tossica

Dall’Abruzzo questi quattro ragazzi (stiamo parlando di Harsenico (Fabrizio Garozzo, nato il 25.02.1987), Flebo (Emiliano Gjoka, nato il 10.05.1991), Kappa (Kevin Garozzo, nato il 06.07.1993) e sCh (Sacha Garozzo, nato il 18.02.1989), i componenti de La Sostanza Tossica) si stanno dando da fare per affermarsi sulla scena hip hop nazionale, con un bagaglio di esperienze che ha iniziato a comporsi nel 2004.
Da poco è uscito “Una Lotta Continua” e ci abbiamo scambiato quattro chiacchiere per conoscerli un po’ più da vicino.

Come siete nati e qual è stato il vostro percorso fin qui?
Per me (Harsenico), Kappa ed sCh è stato facile iniziare a fare musica insieme visto che siamo fratelli e abitiamo sotto lo stesso tetto, con Flebo invece ci siamo conosciuti nel 2007 tramite amici in occasione di un live mio e di Kappa. Abbiamo subito colto l’occasione per fargli registrare qualche pezzo e siamo rimasti soddisfatti del risultato. Da qui abbiamo deciso quindi di farlo entrare nel gruppo e il primo progetto ufficiale è stato “Identikit EP” nel 2008.
Da quel momento in poi sono stati numerosi i progetti che abbiamo pubblicato, tante le collaborazioni, molti i posti in cui ci siamo esibiti e diversi gli eventi a cui abbiamo partecipato. Tutto questo ci ha permesso di accumulare quell’esperienza necessaria per realizzare un progetto come quello di ”Mamma ho perso la testa mixtape”.

Cosa ci potete dire a proposito di “Una Lotta Continua”? Com’è nata la collaborazione con Ilaria Spada?
“Una lotta continua” parla di vicende che ci riguardano da vicino… in famiglia, Harsenico è l’unico a portare uno stipendio fisso dato che è assunto a tempo indeterminato, nostra madre è precaria, io (Kappa), sCh e nostro padre siamo disoccupati e lavoriamo occasionalmente.
Quindi per questo a volte in famiglia si respira un clima di tensione.
Flebo lavora nell’edilizia, nella ditta del padre, e si sa che in questo campo ultimamente c’è poco lavoro e quando c’è a volte neanche ti pagano.
Ovviamente alla questione economica si aggiungono tutte le altre ansietà della vita.
Poi anche se Ilaria è un’attrice di successo ciò non vuol dire, come abbiamo detto poco fa, che la vita non sia una lotta continua e che non si abbiano problemi. Ciò nonostante il ritornello ci esorta tutti a non mollare mai e a credere sempre nei nostri sogni.
Per quanto riguarda la collaborazione, ci conosciamo con Ilaria più o meno da quando siamo piccoli, essendo lei nostra cugina (dei fratelli Garozzo). Anche se pubblichiamo dischi da anni, non c’è mai stata l’opportunità di fare qualcosa insieme fino a quando, in una riunione di famiglia, parlando del più e del meno le abbiamo proposto di collaborare a questo pezzo. Le è piaciuto ed è stata contenta di metterci del suo.

Sogni nel cassetto e speranze a breve termine?
Beh senz’altro un sogno nel cassetto, che poi è anche una speranza a breve termine, è quello di poter fare della musica il nostro lavoro, non c’è soddisfazione più grande! » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
8 maggio 2016

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