Avete impegni per settembre 2016?
Bene, prendete l’agenda e segnatevi queste date: dal 16 al 28 settembre Verona diventa la seconda patria di Zucchero!
Quelli del 16, 17, 18, 20, 21, 23, 24, 25, 27 e 28 saranno gli unici appuntamenti live di Zucchero in Italia per tutto il 2016 e segneranno la prima tappa di un tour che lo vedrà impegnato in tutto il mondo. In due delle serate in cui Zucchero non si esibirà verrà data voce alla musica emergente e alle nuove generazioni. Il 19 settembre il palco dell’Arena sarà affidato a Twitter (partner ufficiale del 10 concerti in Arena), per l’evento speciale chiamato “TwitterArena”, durante il quale si esibiranno gli artisti emergenti che si sono maggiormente distinti sulla nota piattaforma di comunicazione in real-time. Il 26 settembre il paldo sarà invece a disposizione di uno o più artisti che stanno lasciando il loro segno sulla scena musicale (nazionale ma non solo) delle giovani proposte.
A proposito del nuovo album Zucchero ha detto che “si tratta di un album a cui sto lavorando con impegno da un anno: questo è un album che ritorna in qualche modo nella scrittura e nelle sonorità a “Oro, incenso e birra”. Sentivo la necessità di tornare a quel tipo di sonorità che mi hanno permesso di costruire la mia carriera. Non è stato facile: essendo all’inizio, all’epoca, c’era più libertà e più spontaneità; adesso lavorare senza guardare troppo a quello che passa in radio… diciamo che è stato un lavoro abbastanza complesso, anche dal punto di vista emotivo. Spero che arrivi in quel modo lí, per adesso sono molto contento. C’è della strada da fare, però sulla carta promette bene!”.
A proposito di quello che avrebbe fatto se, dopo i terribili fatti di Parigi, avesse avuto un tour da portare avanti ha poi affermato: “non avrei cantato. Anche adesso sono qua e cerco di fare il goliardico, ma i momenti sono questi, non c’e molto da stare allegri. Vado avanti a fare l’asino per sdrammatizzare, fossi stato in tournée io avrei posticipato quelle date. Sarebbe stato stonato, fuori luogo; a parte la paura c’è il fatto di essere nello spirito di cantare e di fare della musica che in qualche modo deve anche far divertire, far gioire, far venire in mente buoni sentimenti in una situazione così drammatica. Non me la sarei sentita. Nell’immediatezza delle 24/48 ore sarebbe stato abbastanza difficile”.
Continuando a parlare della dimensione live e di chi vorrebbe avere sul palco con lui ha detto: “Mi piacerebbe avere Pavarotti, Joe Cocker, Amy Winehouse… cercherò di trovare artisti all’altezza, ma è ancora tutto da vedere e da verificare. Qualche nome posso averlo in mente ma bisogna vedere se poi loro hanno voglia, sono disponibili… Sting, Bono, magari anche qualcuno meno “scontato”..non lo so, Ray Charles! Gli italiani li ho sempre chiamati, ma hanno bisogno di un mese di preavviso… Perlomeno con quelli con cui ho trattato a suo tempo è stato così! Quando sono andato a trovare a Bono l’altro giorno a Torino, mi ha chiesto se mi andasse di cantare l’ultima canzone dello show per la sera stessa, mi sono imparato la canzone, poi mi ha lasciato solo sul palco. Eric Clapton mi chiamò alle tre del pomeriggio, ero a casa mia, e mi ha chiesto di salire sul palco senza conoscere nemmeno la canzone! Jovanotti l’ho chiamato quando ero a New York e non riuscivo nemmeno a farlo scendere dal palco!”.
Ieri Guccini ha affermato che “Molta musica che si sente adesso non è brutta, ma inutile”, a proposito di questa sua affermazioni si è sentito di dire che sono “così tanto affini che quello che dice lui è come se lo dicessi io. Come posso dargli torto? Sarò un po’ più dolce: direi che ci stanno abituando a dei grandi panini alla merda, stanno foraggiando il pubblico e se ci mettono la cipolla non lo mangiano perché hanno paura che gli puzzi il fiato.” Come sarà poi la scaletta di queste dieci date? “Ci saranno i brani che hanno caratterizzato la mia carriera, darò spazio all’ultimo album, non cambio totalmente la scaletta, ma non sarà mai tutto sempre uguale”. » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
19 novembre 2015
Per info: www.fepgroup.it
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