Operaestate Festival Veneto giunge alla trentasettesima edizione con un programma che prevede oltre duecento serate di spettacolo, tra danza, teatro, musica e cinema, e che vede in scena anche i Radiohead grazie a una partnership speciale.
Lo hanno definito “il festival diffuso” perché coinvolge più di trenta città della Pedemontana Veneta, è stato nominato terzo festival per importanza in Italia, e porta il nome di una città – Bassano del Grappa – in giro per il mondo come centro d’eccellenza per la danza contemporanea: sono molte le definizioni che Operaestate Festival ha collezionato in trentasette edizioni, e quest’anno costruisce un’estate rock sul palcoscenico e non solo.
Grande evento della stagione estiva, uno spettacolo che riunisce due eventi storici: i vent’anni dall’uscita dell’album Ok Computer e il ritorno in Italia, dopo quindici anni di assenza, di una compagnia di danza inglese: la storica Rambert Company, che chiama a suonare live accanto ai suoi straordinari danzatori, Philip Selway, batterista dei Radiohead. La serata, dal titolo Rambert Event, in programma il 22 luglio alle ore 21.20 a Bassano del Grappa, riunisce estratti dalle coreografie di Merce Cunningham – genio della danza contemporanea -, opere di Gerard Richter, artista visivo tedesco, ispiratosi alle musiche di Cage per creare dipinti che in scena diventano scenografie e costumi, e, appunto, le composizioni di Philip Selway, che suonerà live anche nella serata bassanese.
Molti spettatori hanno conosciuto i luoghi di Bassano attraverso il cinema e la televisione, non da ultimo la miniserie Rai “Di Padre in Figlia”: e proprio da questa serie di successo torna sui luoghi che l’hanno visto protagonista Alessio Boni, questa volta non rude padre di famiglia, ma delicato interprete delle poesie di Alda Merini.
Accanto alla letteratura, in scena anche le giravolte e le battute di spirito degli attori della Commedia dell’Arte, in un percorso che riunisce i racconti di Basile secondo Emma Dante, ai titoli di Goldoni interpretati da Tindaro Granata e decine di nazionali.
Il teatro e la danza escono dai confini del palcoscenico, con le Passeggiate teatrali, da fine luglio a settembre lo spettatore sarà guidato da attori e performer tra i terrazzamenti una volta coltivati a tabacco di Valstagna, fucine di leggende sul contrabbando, ma anche tra le colline dei ciliegi della zona di Marostica, o attraversando ville e skyline naturalistici verso il trevigiano.
La danza invece abita Castelli, Ville e, con il progetto Stabat Mater, anche Chiesette sconsacrate, che vedranno in scena tre coreografi internazionali (Cile, Regno Unito e Olanda) per declinare il tema della maternità a partire dalle più celebri partiture musicali.
Si rovescia la prospettiva, infine, con le iniziative che mettono il pubblico al centro della creazione artistica: dal progetto Dance Well, che propone classi di danza gratuite negli spazi del Museo Civico per persone con Parkinson e non solo, a gruppi di spettatori che incontrano artisti e chiacchierano con giovani studenti di danza contemporanea. Si chiamano Dance Audience Companion, compagni speciali per condividere uno spettacolo in maniera inaspettata.
Trovate tutte le informazioni di cui potreste avere bisogno sul sito: operaestate.it» Chiara Colasanti
TW @lady_iron
12 giugno 2017
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