Musica, Olly Murs ama l’Italia: il concetto è arrivato chiaro e forte

Dimenticatevi l’aplomb inglese: Olly Murs è una delle eccezioni che confermano la regola, provare per credere! Ondeggiamenti e movimenti di bacino sono all’ordine del giorno; aggiungiamo una spolveratina di reiterati “Grazie, Milano!” e di innumerevoli “Ti amo!” e l’attitudine di Olly Murs sul palco è servita.
Questo piacente giovanotto ammicca in maniera per nulla velata al pubblico di ragazze tra i sedici e i vent’anni presente al Fabrique (accompagnate da genitori molto pazienti e da fidanzati prossimi alla beatificazione), in visibilio ad ogni mossa, al punto che anche doversi sistemare la camicia nei pantaloni ha provocato vere e proprie ondate di mancamenti.
Dopo il successo di tre anni fa con “Troublemaker” è tornato all’attacco con “Up”, in cui duetta con Demi Lovato. Per la data milanese, sul palco Demi viene sostituita da Emma Morton di X Factor, che non conquista l’attenzione delle fan, sebbene sappia come muoversi sul palco e l’alchimia tra i due catturi l’occhio, anche se non l’orecchio.
Uno show di un’ora e mezza in cui fanno capolino Black Eyed Peas, “Freak” degli Chic, le Spice Girls (“i miei genitori erano preoccupati che le amassi così tanto: pensavano fossi gay!” ammette ammiccando come Biggio e Mandelli ne “I Soliti Idioti” quando interpretano la coppia omosessuale), “Uptown Funk” di Mark Ronson e Bruno Mars, di cui canta anche “Treasure”, continuando a lanciare baci e facendo occhiolini a destra e a manca, ricevendo in cambio un calore da sold out, nonostante il locale non fosse proprio pieno.
Un po’ di piacioneria non ha mai fatto male a nessuno, Olly Murs lo sa e riesce a tenere il palco in maniera egregia, grazie anche alla presenza della sua band e dei suoi coristi, ma il rischio è che a fine concerto ci si ricordi maggiormente della sua attitudine che delle sue canzoni, che invece meriterebbero e “Never Been Better”, il suo ultimo album, ne è la prova. » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
8 giugno 2015