Musica, “More Than Roads”: sulla scia di Jack Kerouac, “on the road”

Musica, “More Than Roads”: sulla scia di Jack Kerouac, “on the road”

Per la prima volta un cantautore – in questo caso un cantacuore – si mette da parte in favore di altri colleghi. Francesco Seminara, in arte Chisky, racconta le sue storie e condivide i suoi pensieri in video divertenti che al tempo stesso trattano tematiche importanti sulla vita di tutti giorni. Chisky sceglie notizie di attualità o bizzarre e le associa a canzoni di grandi cantautori. 
Ogni video è una storia, ogni storia è una strada tutta da esplorare, da comprendere da condividere. Una community che cresce sempre di più anche grazie a contributi extra e cartoline con parte dei versi delle canzoni selezionate per analizzare un’emozione e per condividerla.
L’immagine del puzzle rappresenta al meglio questo progetto che mischia unione e condivisione di pensieri, parole, sogni ed anche semplici respiri. Durante il viaggio verranno selezionati 5 cantautori indipendenti che si esibiranno alla fine del primo anno di viaggi di More Than Roads in un live speciale in un noto locale romano (trasmesso anche in streaming sul Vlog).
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Chisky per capire più da vicino questo progetto che incuriosice e appassiona già dal primo contatto.

Come è nata l’idea di “More Than Roads”?
“More Than Roads” nasce dopo una notte di pensieri, di analisi e dubbi sull’andamento della musica indipendente italiana e più in generale della musica.
L’idea era quella di creare un posto in cui poter condividere le emozioni. 
Quale colonna sonora migliore di quella dei cantautori?
Cum-dividere e non dividere, uscendo dalla logica della sfida, della gara, cui troppo spesso i cantautori sono costretti a piegarsi andando a cadere nella logica del giudizio e perdendo di vista la natura aggregativa della loro arte. Pertanto Unire e non Dividere…questo è il primus movens.

Come ti descriveresti a qualcuno che non ti conosce, artisticamente e personalmente parlando?
Sono un cantacuore. Scrivo le mie canzoni con uno strumento solo: “il cuore”. 
Non so suonare uno strumento come i miei colleghi ma non sono neanche solo un interprete.
A livello personale non saprei…forse sono un sognatore amante della bellezza della musica.

Sogni nel cassetto?
Da sempre ho un unico sogno: vado a Sanremo e poi mi sposo!

Una domanda a cui vorresti rispondere e che ancora non ti ha fatto nessuno durante le interviste?
Cosa o chi ti dà la forza per “tentare una scalata” così difficile con un progetto al servizio di altri cantautori?
La consapevolezza di non essere solo in questo viaggio. Aver trovato un altro cantautore, Stefano Accetta che ha sposato in pieno il progetto aggiungendo le sue competenze e le sue emozioni mi ha dato grande carica nel perseguire un obiettivo così ambizioso come quello che “More Than Roads” ha: raccontare le storie di tutti sulle note delle canzoni dei cantautori creando un coinvolgimento emotivo virtuoso per la musica e per i suoi “followers”.
Alla prossima strada! » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
6 maggio 2016

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