La crisi che sta attanagliando da anni li nostro Paese ha ovviamente intaccato tutte le possibile aree di investimento varie ed eventuali, e quando si arriva alla cultura si tratta sempre di un argomento spinoso che sta a cuore a molti, ma che nessuno, quasi mai riesce a risolvere.
Per quel che riguarda il mercato discografico poi, la crisi si è fatta sentire doppiamente: l’avvento di Internet e la pirateria di ogni tipo, razza, colore o religione, ha messo letteralmente in ginocchio le cosiddette major, che stanno cercando di recuperare lo svantaggio nei confronti di questi tempi che vanno sempre un po’ troppo di fretta per riuscire ad assestarsi. Licenziamenti, tagli, investimenti sempre minori sugli artisti emergenti e sfruttamento fino al midollo degli artisti provenienti dai talent, così da sfruttare la visibilità già acquisita e non dover spendere ulteriormente per ottenerne altra.
In questo panorama apocalittico (che poi, alla fine, così apocalittico non è davvero: bisogna prendere le misure e cercare di capire verso quali acque stiamo veleggiando, così da farsi trovare pronti; un po’ come in ogni campo della vita in generale, no?) ci sono poi le etichette “indie” che fanno della loro indipendenza la loro chiave verso il successo o, almeno all’inizio, verso la sopravvivenza.
Newtopia è un’etichetta indipendente, come ne esistono tante altre, ma la particolarità è che è stata fondata da J-Ax e da Fedez, due figure di riferimento della scena musicale attuale (e J-Ax lo è da parecchi anni, ormai!) e forti delle loro esperienze professionali hanno investito in questo progetto per cercare di dare un po’ di respiro a quella che è la scena rap/hip hop italiana attuale, dove ormai si fa fatica anche a boccheggiare.
Nell’incontro avvenuto nell’ambito del Wired Next Fest venerdì scorso ai giardini Montanelli di Milano, si è parlato quindi di quanto sia importante investire sull’artista, dandogli la possibilità di gestirsi un budget per riuscire a realizzare l’idea che ha studiato e che magari cova da anni, inerente al suo percorso artistico.
“Il marketing sta diventando arte e l’artista deve sapere essere il manager di se stesso” ha affermato J-Ax, andando a descrivere quella che è la situazione attuale del self-promoting di qualsiasi artista con la testa sulle spalle e la testa orientata verso le dinamiche che smuovono il mercato: i social sono il primo specchio di questa realtà e il primo mezzo attraverso il quale investire sulla propria immagine, stando ben attenti ai messaggi veicolati da ogni proprio profilo.
“Il successo di Newtopia? Verrà misurato da quanto saranno contenti i nostri artisti. Noi due siamo artisti Newtopia e questo spero porti avanti l’azienda, danzo spazio a investimenti da cui magari, in prima battuta, non si riesce a guadagnare molto!”
Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento ecco il video dell’incontro.
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