Chiunque conosca (almeno in parte!) il percorso artistico di Caparezza sa che andare ad un suo concerto equivale a vivere una serata ben oltre quei “limiti della disco” di cui parla nella canzone che lo ha reso famoso al grande pubblico.
Un concerto di Caparezza è una vera e propria full immersion in un’altra dimensione, dove Michele Salvemini è il mattatore, protagonista/presentatore della serata, ma che fa sentire protagonista ognuno dei presenti.
Al Carroponte, il 4 settembre, c’era decisamente il pienone: non si stava larghi nemmeno sul prato, ma a meno di non trovarsi nelle zone del “pogo selvaggio”, ci si è potuti godere il concerto in tranquillità, nonostante la quantità di persone presenti.
In apertura una delicatissima Erica Mou, che ringrazia i presenti per il calore ricevuto durante il suo set e parla del suo album in uscita proprio quel giorno: “Tienimi Il Posto”, come la canzone che canta per la prima volta in pubblico proprio dal palco del Carroponte.
Quando le luci si spengono e sul palco viene proiettata l’immagine di Caparezza vestito da pittore, insieme alle registrazioni delle voci che introducono il concerto, partono le grida di chi aspettava questa data da tempo, pur avendo visto già altre date del Museica Tour 2.
La cura del dettaglio, la conoscenza approfondite dell’argomento, insieme all’ironia pungente e mai banale che caratterizzano i testi di Caparezza si riversano sul palco in quelle che sono scenografie che ricordano un vero e proprio spettacolo teatrale in cui il fil rouge è l’arte e il suo non essere mai slegata da riferimenti all’attualità e ai giorni nostri.
Un vero e proprio show quello andato in scena sul palco, tra riproduzioni di musei con tanto di “opere d’arte” create in diretta da Caparezza (e poi regalate a chi aveva acquistato qualcosa al banchetto del merch: una vera e propria riffa live!), maschere da alieni, l’enorme dito medio di Galileo (già presente nel tour precedente, “Eretico tour”) e gli enormi palloni che hanno continuato a rimbalzare sul mare di gente davanti al palco ben oltre la conclusione dell’ultima canzone.
Sul palco Caparezza, accompagnato dalla sua band e dall’immancabile Diego Perrone, si diverte mentre fa letteralmente scatenare il pubblico sulle hit di sempre, oltre che sulle traccie dell’ultimo album, con un occhio di riguardo all’attualità e l’immancabile richiamo all’impegno sociale che lo caratterizza da sempre.
Un concerto dal quale ci si allontana con qualcosa in più: la consapevolezza di aver assistito a qualcosa di davvero degno di nota, che non si potrà dimenticare facilmente e di cui continuare a parlare per molto tempo.
Sulla sua pagina Facebook trovate le altre date in programma in questi giorni facebook.com/Caparezzaofficial
» Chiara Colasanti
TW @lady_iron
7 settembre 2015
SCALETTA:
Mica Van Gogh
Abiura di me
Sono il tuo sogno eretico
Teste di Modì
Nessuna razza
Follie preferenziali
Il dito medio di Galileo
Comunque Dada
Cover
China Town
Eroe (Storia di Luigi Delle Bicocche)
Argenti vive
Ilaria condizionata
Non me lo posso permettere
La fine di Gaia
Vieni a ballare in Puglia
Avrai ragione tu (Ritratto)
– Bis:
Vengo Dalla Luna
Fuori Dal Tunnel
Goodbye Malinconia
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