Band pop/nu-folk formata nel 2004 nella provincia di Ascoli Piceno, quando parliamo dei La Rua sono Daniele Incicco (voce e chitarre), William D’Angelo (chitarre), Davide Fioravanti (pianoforte, fisarmonica, glockenspiel), Nacor Fischetti (batteria, fx), Alessandro Mariani (chitarre, banjo) e Matteo Grandoni (contrabbasso, basso).
I La Rua nel 2012 partecipano alla finale del Festival “Voci Nuove e Volti Nuovi di Castrocaro”, classificandosi al terzo posto e ricevendo il premio MEI (Meeting Etichette Indipendenti) come miglior Band. L’anno successivo la band risulta tra le 60 selezionate per partecipare al Festival di Sanremo 2014 nella categoria “Nuove Proposte” con il brano “Non sono positivo alla normalità”.
Dalla fine dell’estate 2014 e per tutto l’inverno il gruppo è stato impegnato nella registrazione del primo album, che ha visto la luce nel 2015. Il 1° maggio dello stesso anno, la band si esibisce sul palco del Primo Maggio a Roma, aggiudicandosi la vittoria come miglior gruppo del contest 1MNEXT. Da novembre 2015 i La Rua si distinguono nella scuola di “Amici di Maria De Filippi”, nella squadra di Elisa e Emma che decide di sceglierli come opening del suo Adesso Tour, che loro commentano così: “Fantastica anche questa esperienza. Il pubblico di Emma è come lei: genuino, vero e caloroso. In ogni tappa ci hanno accolto come se non fosse una semplice apertura, ma un vero e proprio concerto e siamo veramente grati di questo calore che ci hanno regalato”.
Dopo queste e molte altre esperienze i La Rua arrivano alle porte della gara delle Nuove Proposte per il Festival di Sanremo 2017: pur non essendo in gara però la band andrà comunque a Sanremo, grazie anche all’indignazione di pubblico e stampa davanti alla loro eliminazione.
Non essere tra le Nuove Proposte del Festival di Sanremo è stato un duro colpo: cosa ci raccontate di quel momento?
Credevamo nel nostro brano e di conseguenza l’eliminazione ha bruciato, ma in quello stesso istante è accaduto qualcosa di magico: un abbraccio virtuale del pubblico con il suo applauso e il suo supporto sia in sala che sul web. Tutto quest’affetto ci ha ricaricato di positività più di prima, perché questo è l’unica cosa che conta: che il nostro mondo e la nostra musica arrivi a chi ci ascolta.
Carlo Conti ha detto che il ritornello del vostro brano sarà usato comunque al Festival come jingle: cosa ne pensate?
Conti ha voluto comunque premiare la nostra musica, chiamandoci come ospiti al Dopo Festival e scegliendo il nostro brano come intersigla. Siamo veramente contenti di questo e sarà un’occasione per farci conoscere sempre attraverso le nostre canzoni.
Dell’esperienza di Amici, che ricordo porterete per sempre con voi?
Ogni singolo momento, ogni singola critica, parola, complimento. E’ stata una durissima palestra musicale, ma soprattutto mentale, che ci ha permesso di arrivare fin qui.
Qual è il vostro sogno nel cassetto?
Poter vivere di musica. Invecchiare facendo quello che stiamo facendo ora e continuare a trasmettere il nostro mondo a chi ci ascolta attraverso la nostra musica e i nostri concerti, che sono il nostro habitat naturale. » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
8 febbraio 2017
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