Una mostra nel segno della trasparenza e della luce, tra disegno, pittura, scultura e scenografia.
Il Polo Museo Regionale d’arte Moderna e Contemporanea di Palermo continua ad ospitare i grandi artisti siciliani. L’obiettivo è quello di portare al Museo Riso quegli artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura contemporanea internazionale trasmettendo l’immagine di una Sicilia come laboratorio culturale.
Dal 4 di ottobre sarà ospitata una selezione di opere di Michele Canzoneri: carte, sculture, bozzetti, diari, installazioni, che restituiscono l’esperienza poliedrica di un Maestro che si è imposto fin dagli esordi come artista della trasparenza e della luce.
Un percorso espositivo quasi in forma di diario, lungo quarant’anni, attraverso cui si snoda il pensiero e la ricerca artistica di Canzoneri. Una ricerca che, pur nell’eterogeneità delle tematiche, dei registri e delle tecniche, tra disegno, scultura, architettura ed esperienze scenografiche, trova nella dimensione del progetto e della riflessione preparatoria un elemento di continuità e fortissima caratterizzazione, in cui il valore del progetto ha la stessa rilevanza dell’esecuzione dell’opera.
L’artista è dunque protagonista di un viaggio a ritroso che attraversa anni di lavoro e ricerca sia nell’ambito delle tecniche tradizionali che della sperimentazione di nuovi materiali. Quarant’anni distinti, soprattutto, da importanti committenze pubbliche e private, collaborazioni in Italia e all’estero con architetti, registi, scrittori, filosofi e compositori. Dall’esperienza di Cefalù, dove Canzoneri ha realizzato le 64 vetrate per il Duomo normanno (1984-2003) alla mostra Il muro del tempo nella cripta della Cappella Palatina del Palazzo Reale di Palermo (1992), dai seminari presso le Accademie di Aleppo e Damasco (2003) alle opere per la Basilica di Renzo Piano a San Giovanni Rotondo (2006), fino al recente complesso incarico per il Cenacolo francescano di Monte Sion a Gerusalemme (2012-2015).
Dalle scene per il Teatro Musicale – tra le quali Blaubart di Togni, Fenice, Venezia (1977); Parsifal di Wagner, Teatro Comunale, Bologna (1978); Collage 4 di Clementi, Maggio Musicale Fiorentino (1981); La clemenza di Tito di Mozart (1981) e Maria de Buenos Aires di Piazzolla (1999), Teatro Massimo, Palermo; Norma di Bellini, coproduzione Teatro Bellini, Catania e Landesteather, Salisburgo (2000); Premio Abbiati come migliore scenografo del 2000; Dialogues des carmèlites di Poulenc, StaatsOper, Stoccarda (2012) – alle opere più recenti come Gaza e i Timbri, la ricerca di Canzoneri è sempre un’ esplorazione senza tempo, quasi uno scavo archeologico, che si concretizza oggi nei Konvolut che insistono sulle tragedie della contemporaneità. » red
4 ottobre 2016
Michele Canzoneri
Palazzo Belmonte Riso
Corso Vittorio Emanuele 365 Palermo
Dal 5 ottobre al 20 novembre
Ingresso: Ingresso: Intero 6 euro e Ridotto 3 euro
Martedì, mercoledì e domenica dalle 10,00 alle 20,00
Giovedì, venerdì e sabato dalle 10,00 alle 00,00
Chiuso il lunedì, tranne i festivi
La biglietteria chiude trenta minuti primi.
TEl. 091 587717
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