Ligabue torna per la decima volta a San Siro, quest’anno con il suo Mondovisione Tour, e porta con sé uno spettacolo davvero coinvolgente.
Giusto per farvi rendere conto di quello a cui lavorano da mesi le persone che si occupano di questo tour, ecco qualche numero: 528 metri quadri di schermo (44 x 12 metri); 700 fari e 172 casse acustiche, per un totale di potenza acustica di 800.000 watt e 30 tonnellate di contrappeso per sorreggere il palco. Oltre 100 persone coinvolte nella produzione e ben 15 camion per trasportare il tutto in giro per l’Italia.
A tutti questi numeri aggiungete quella freschezza che posseggono le canzoni di Ligabue nonostante i 25 anni di carriera, mescolate insieme all’emozione che il suo pubblico riesce a far provare anche a chi non è poi così fan come si può pensare, amalgamate per due ore di spettacolo insieme alle 26 canzoni in scaletta e avrete una tappa di questo Mondovisione Tour che sta registrando sold out in giro per lo stivale già da mesi e che sicuramente non ha intenzione di arrestare questo trend.
Il megaschermo di cui abbiamo parlato prima ha una forma semicircolare così da permettere anche a chi siede nelle zone laterali dello stadio di godere del concerto come se fosse in mezzo alla folla del parterre che si agita come se fosse un’unica entità. In fondo un’unica entità lo è, vista la condivisione di uno dei momenti più attesi nella vita di un fan: il concerto del proprio beniamino, a pochi passi da dove ci si è posizionati ore e ore prima, sotto al sole cocente dei primi giorni di giugno.
Impossibile non rimanere spiazzati (specie se si è al secondo concerto a San Siro come la sottoscritta!) quando gli spalti cominciano a tremare e ondeggiare come se fossimo su una nave, ma basta uno sguardo ai propri vicini di posto per capire che va tutto bene e che possiamo continuare a saltare, a cantare e a urlare contro il cielo senza preoccuparsi troppo.
In scaletta trovano spazio sia le grandi hit, i grandi “inni generazionali” che portano giù lo stadio, che le nuove tracce di Mondovisione, che coinvolgono un po’ meno degli altri brani, ma essendo le ultime arrivate c’era chiaramente da aspettarselo, anche se i singoli estratti in questi mesi ricevono comunque un’accoglienza degna di “Non è tempo per noi” o “Tra palco e realtà”.
Emozionanti anche alcune scelte di introduzione visiva delle canzoni, come ad esempio il cerino acceso nel buio prima dell’inizio del concerto con “Il muro del suono” oppure le frasi che appaiono sullo schermo prima che Ligabue inizi a cantare “Il sale della terra” (“Il privilegio dei potenti è vedere le catastrofi da una terrazza” – Jean Giraudoux; “Il potere è l’afrodisiaco supremo” – Henry Kissinger; “Più grande è il potere, più pericoloso è il suo abuso”
- Edmond Burke; “Quando il potere dell’amore avrà superato l’amore per il potere si avrà la pace.” -
Jimi Hendrix; “L’amore per il potere, esclude tutti gli altri”
- Indro Montanelli; “Voi siete il sale della terra
ma se il sale diventa insipido
con che cosa gli si renderà sapore?” – Matteo, 5:13), oppure ancora le foto di famiglia di Ligabue quando era piccolo durante “Per sempre” o le foto e i video dall’inizio della sua carriera durante “Con la scusa del Rock’n’Roll”.
Insomma, uno spettacolo che merita di essere vissuto in prima persona, per poter tornare a casa e dire che davvero ne valeva la pena!
» Chiara Colasanti
TW @lady_iron
13 giugno 2014
Tutte le date del Mondovisione tour di Luciano Ligabue
11 e 12 giugno a Catania – Stadio Massimino (Sold Out)
12 luglio a Padova – Stadio Euganeo
16 luglio a Firenze – Stadio Artemio Franchi
19 luglio a Pescara – Stadio Adriatico
23 luglio a Salerno – Stadio Arechi
6 settembre a Trieste – Stadio Nereo Rocco
9 settembre a Torino – Stadio Olimpico
13 settembre a Bologna – Stadio Dall’Ara
20 settembre a Bari – Arena della Vittoria
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