Dal 29 novembre all’8 dicembre alla Fieramilano di Rho è andato in scena, per il diciannovesimo anno di seguito, uno degli appuntamenti più attesi del periodo natalizio milanese: L’Artigiano In Fiera.
In questi giorni si possono trovare, in un unico luogo, le tradizioni e le culture di ben oltre cento Paesi sparsi in giro per tutto il mondo, riuscendo a fare davvero il giro del globo in qualche ora.
Ci si può immergere nel padiglione dedicato ai Paesi dell’Asia, così come in quello dell’America Latina e continuare a girare poi tra i padiglioni delle varie Regioni italiane, così diverse eppure così vicine. Non ci fermiamo certo qui: si continua ad esplorare l’Europa nel padiglione dedicato ai Paesi geograficamente più vicini, ma pur sempre ricchi di scoperte da fare e di tradizioni da scoprire.
Un’occasione davvero unica, da sfruttare a pieno, per poter prendere idee per fare i tanto temuti regali di Natale, così come per dedicarsi qualche ora e perdersi tra i propri Paesi preferiti, scoprendone anche (perché no?) di nuovi.
Ce n’è davvero per tutti i gusti: dalle bancarelle di oggettistica, gioielli e bigiotteria, abiti o decorazioni per la casa, a quelle dedicate ai prodotti gastronomici tipici di ogni Regione o Paese, in un vero e proprio parco giochi delle papille gustative. Dai sapori più comuni a quelli più ricercati, partendo dai piatti tradizionali di ogni zona di Italia, passando per quelli europei o quelli internazionali più “inflazionati”, per arrivare al ristorante tibetano, indiano o thailandese che sia.
Certo, se siete delle persone che non amano la folla questo potrebbe non essere propriamente il posto che fa per voi, specie se nel weekend o nel giorno dell’Immacolata, ma merita davvero una visita, almeno una volta nella vita.
Come ogni anno, però, ci sono stati i “soliti” scandali per cui è L’Artigiano In Fiera è ormai tristemente famoso nel milanese (ma non solo): tre quintali di cibo scaduto e mal conservato, 44 lavoratori in nero, cinque licenze sospese, 200mila euro di sanzioni pecuniarie e due persone deferite. Ma ogni medaglia, come si dice, ha il suo rovescio, no?
Speriamo solo che di edizione in edizione queste abitudini si perdano, invece di perpetuarsi.
Appuntamento al prossimo anno… e so già che mi prenderò il giorno libero per godermelo con più calma e meno ressa, in settimana, dalla mattina! » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
9 dicembre 2014
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