È stato presentato ieri nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni il Disciplinare dell’Olio Extravergine d’Oliva IGP Sicilia, redatto dal tavolo tecnico dell’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole e Alimentari. Obiettivo è creare un marchio di riconoscimento che certifica e garantisce la qualità e l’identità territoriale, con l’auspicio di arrivare entro il prossimo anno a produzioni a marchio IGP (L’Indicazione Geografica Protetta)Sicilia.
Il disciplinare dell’olio extravergine di oliva IGP Sicilia definisce una serie di regole alle quali tutti i produttori devono attenersi e rappresenta un valido strumento di tutela dei consumatori .
“Questo disciplinare – ha spiegato l’assessore regionale alle Risorse agricole, Dario Cartabellotta – nasce dalla necessità di tutelare i nostri oli e le cultivar di pregio di cui la Sicilia dispone. Vogliamo evitare fenomeni di contraffazione ma anche che il nostro olio extra vergine d’oliva venga confuso con altri. Per questo abbiamo inserito nel testo tutti quegli elementi che assicurano una tracciabilità del prodotto e la garanzia che l’olio che si può fregiare del marchio IGP Sicilia non solo è imbottigliato nell’isola ma proviene da olive coltivate e molite in Sicilia. Il nostro obiettivo è quello di dare alle produzioni olivicole di tutta la Sicilia un’unica identificazione, anche da un punto di vista di caratteristiche chimico –fisiche, che permetta un salto di qualità e un riscatto economico per tutto il settore, soprattutto per chi coltiva gli uliveti”.
>> Redazione
4 ottobre 2013
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