Manuel Foresta, dopo l’esperienza della prima edizione di The Voice sta tornando con un nuovo album, la sua prima esperienza in studio anche nei panni di autore. Lo abbiamo contattato per farci raccontare un po’ di questa esperienza.
“Se fossi ancora qui” unisce beat elettronico e sonorità del tango, due mondi molto distinti e distanti; è una sorta di anteprima di quello che troveremo nell’album, questa commistione di generi?
Sicuramente sì perché mi piace divertirmi, quindi reinventare anche quei suoni tradizionali, a cui sono particolarmente legato, sfruttando al 100% anche gli strumenti a cui sono più affezionato. Per esempio in questo primo singolo c’è il pianoforte, la fisarmonica… sicuramente questo mio gusto per il tradizionale viene rielaborato (e un po’ stravolto) dalla fusione con un suono un po’ più contemporaneo e questo brano vuole essere un po’ un biglietto da visita del resto del lavoro legato all’album!
Come ti stai approcciando al lavoro su questo album?
Nella scelta dei brani abbiamo fatto un lavoro che si muove su due binari: da un lato quello dei suoni e dall’altro quello dei testi, che possano rispecchiare la mia personalità. Ci sono dei brani che sono stati scritti da altri autori, altri in cui mi cimento anche io come autore… insomma, per me è stato un bel banco di prova perché per la prima volta mi metto “a nudo” davanti alle persone e mi sottopongo ad un giudizio che mi coinvolge direttamente in prima persona. La parola d’ordine rimane “divertimento”: l’importante è divertirsi sia con i suoni che con le forme!
Le tue influenze personali, non solo musicali, ma artistiche in generale, vista la tua esperienza al Teatro delle Arti di Salerno?
Il mio background appartiene anche al mondo del teatro: mia madre era attrice, mi sono avvicinato al mondo dell’arte proprio attraverso il teatro e fin da piccolo ero sempre a seguire le prove con interesse; questa influenza la sento molto nei live, dove mi piace riportare un po’ di questa teatralità, che sarà presente anche in qualche brano dell’album. Dal punto di vista musicale ho gusti variegati: dal cantautorato (a cui tengo particolarmente), ai generi un po’ più frivoli anche per quel che riguarda le tematiche e l’approccio.
Hai aperto concerti e diviso il palco con dei grandi della musica italiana; c’è un cantante/artista italiano o straniero che sia, con cui sogni di duettare?
Non c’è un nome in particolare: mi piace molto l’approccio alla musica e il repertorio di Stromae! Lui unisce quell’essere sapientemente istrionico ad una scelta musicale molto oculata e attenta! Parlando di contemporanei lui è un artista che mi interessa molto e di cui mi piacerebbe molto capire meglio e, da più vicino, il suo approccio alla musica. » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
26 giugno 2014
Ecco dove trovarlo online e come non perderlo di vista su facebook e su twitter @ManuelForesta
Comments are closed.