Lidia Angelo, ‘la madonnara di Sicilia’ allo Street Art Festival in Germania

Lidia Angelo, ‘la madonnara di Sicilia’ allo Street Art Festival in Germania

Lidia Angelo, artista di Salemi che ha rappresentato l’Italia allo Street Art Festival di Blumberg in Germania, ci ha raccontato la sua arte da strada e il suo impegno per le generazioni future.

Salve Lidia. Lei è considerata “la madonnara di Sicilia”, ci racconta qualcosa su questa antica arte?

L’arte madonnara nasce in Italia con le immagini sacre, e si propaga con l’espansione del cristianesimo. Quest’espressione, poco apprezzata nell’ambito del business dell’arte, è in realtà molto significativa. L’artista invia un messaggio al pubblico e, con la sua richiesta di un obolo, chiede di esprimere un giudizio sull’opera. Che diventa fatica e laboriosità delle mani e, anche se scomparirà a breve, resterà vivida nella mente del fruitore. All’estero questo tipo di arte prende il nome di pavement art all’interno della street art. L’evoluzione più conosciuta e più amata dal pubblico sono le opere 3D, frutto di studi prospettici e di illusioni ottiche.

Ha partecipato da poco al festival della street art di Blumberg, com’è stato rappresentare il proprio Paese?

Per me è stato un immenso onore essere stata selezionata per partecipare ad un evento così importante. È una soddisfazione che mi ripaga di tutte le fatiche artistiche svolte in tanti anni.

Lei è un’artista a 360 gradi: quale tecnica artistica Le consente di esprimersi al meglio?

Amo tutte le sfaccettature dell’arte, faccio in modo che la creatività faccia parte della mia vita, e non abbandono mai il mio blocco schizzi e le mie matite colorate. Le mie idee si trasformano in realtà con un semplice gesto della mano, i miei schizzi a matita rappresentano il mio vero carattere. Non sono disegni ricercati ma istintivi, non sono perfetti ma rappresentano la perfezione dell’imperfetto: il mio vero Io.

Che cosa fa e che cosa può fare l’amministrazione per proteggere e valorizzare l’arte?

L’Italia è la Nazione al mondo che più di altre possiede opere d’arte. Nasciamo avvantaggiati, i nostri occhi fin da piccoli hanno visto l’eccellenza dell’arte, ma troppo spesso non siamo capaci di apprezzarla. La rivalorizzazione, la conoscenza e la tutela dei nostri beni artistici, sono dei valori sanciti dalla madre delle nostre leggi: la Costituzione. Noi che ci occupiamo d’arte abbiamo un compito molto arduo: difendere tali principi. Si spendono tanti soldi per la cultura senza mai riuscire a centrare i veri problemi dell’arte e della tutela dei nostri beni Gli amministratori dovrebbero dare maggiore lustro agli artisti più meritevoli ma si sa, nessuno è profeta in patria

Lei è anche insegnante, quali sono i valori che le preme trasmettere ai Suoi studenti?

Credo che sia importante per un educatore insegnare ai propri discenti il valore che hanno i propri sogni ma, allo stesso tempo, la concretezza delle azioni. L’arte ci da la possibilità di sognare. Ma ogni artista si esercita ogni giorno, e questo ci deve far capire che nulla si ottiene senza faticare. Quando riesci a mettere su tela un sogno fatto la notte precedente e il suo messaggio, ti rendi conto che anche l’intangibile può diventare tangibile.

Giovanna Errore

30 luglio 2015


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