LICATA – Il Circolo Culturale Piazza Progresso, in collaborazione con altre associazioni locali, l’ANPI, la CGIL ed il Centro Pio La Torre organizza un’iniziativa per ricordare Vincenzo Di Salvo, ucciso il 18 marzo del 1953.
Di Salvo era un dirigente del settore edile della camera del lavoro di Licata, difese i diritti di un gruppo di operai edili che non ricevevano lo stipendio dalla ditta per cui lavoravano, “il sovrastante della ditta (un mafioso licatese) se lo porta a discutere in una strada isolata e l’uccide”.
“La memoria – si legge in una nota dell’associazione – svolge un ruolo fondamentale per la profonda sofferenza che vive nella nostra terra: una memoria liquida che scivola senza lasciare traccia ed allora bisogna sempre ricominciare e dargliene motivazione”.
“L’iniziativa si muove, dunque, lungo il legame tra memoria, storia e identità e segue tre percorsi: La memoria di Vincenzo Di Salvo – L’impegno di don Peppino Diana -Il lavoro ed i diritti inalienabili. Sullo sfondo la Resistenza e la Costituzione”.
L’incontro si svolgerà il prossimo 21 marzo alle 18,00 presso l’Auditorium della chiesa San Giuseppe Maria Tomasi di Licata. interverranno Vito Lo Monaco, presidente del Centro Pio La Torre, Mariella Maggio, segretario regionale della CGIL, don Baldo Reina, docente di Sacra Scrittura.
13 marzo 2012
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