La rarefazione del reale nelle opere di Antonio Marchetti Lamera in mostra alla Ten Art Gallery fino al 15 novembre 2013. La domanda ontologica affiora spontanea davanti alle “Ombre urbane”, le opere cui Antonio Marchetti Lamera ha dedicato gran parte delle proprie energie creative.
Opere che invitano a un’osservazione attenta, lunga, meditata. L’artista parte da una base fotografica, in questi casi urbana, per delinearne su tela a matita grassa le linee di fondo. Da qui interviene con diversi strati di colori metallici dagli effetti cangianti, con l’obiettivo di portare le masse materiche a una totale rarefazione, dominata da una luce radente che ne estrae l’essenza dal buio e dal nulla. Veri e propri raggi d’ombra che si offrono alla nostra percezione con una soave, aerea delicatezza, alleggeriti da ogni peso gravitazionale, e restituiti a una nuova intelleggibilità che è insieme emotiva e razionale. Questo artista, che ama citare Calvino e la sua profonda leggerezza tra le proprie fonti di ispirazione, è difficilmente riconducibile a qualsiasi canone o corrente dell’arte contemporanea. L’impalpabilità dei suoi dettagli urbani evaporati, smaterializzati, genera una concretezza del vuoto che rimanda alle più recenti acquisizioni in campo scientifico, in particolare della fisica subatomica. Ma anche a una più ampia visione degli approdi della epistemologia contemporanea, che vede le nozioni di tempo e di spazio, e i confini che finora erano stabiliti tra questi due concetti, assottigliarsi fino a scomparire.
In Antonio Marchetti Lamera c’è quel magnetismo che cattura lo sguardo perché ci interroga su quanto è in ancora in ombra nella nostra comprensione del reale.
Raggi d’ombra
dal 24 settembre al 15 novembre 2013
Orari d’apertura: Lunedì/venerdì, 10 -18 e sabato su appuntamento
Ten Art Gallery – via Giovannino De Grassi 17 – 20123, Milano (cit. Ten 171C).
info@tenartgallery.com – tenartgallery.com
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