Dal romanzo al piccolo schermo, la commovente storia di Franco Di Mare mette le ali a Beppe Fiorello e lo trasforma in un angelo: “L’angelo di Sarajevo“.
É questo il titolo della fiction, in onda su RaiUno il 20 e 21 gennaio, che porta in scena le pagine del racconto autobiografico del giornalista Franco Di Mare, “Non chiedere perché”.
Come Inviato di guerra, Franco di Mare, per più di 20 anni ha vissuto la storia, nei momenti più tragici del suo divenire, tra le pieghe dei conflitti e degli scontri armati. Scenari drammatici che segnano e cambiano inevitabilmente la vita di chi, come lui, ha vissuto a diretto contatto un orrore, che viene filtrato, nelle immagini e nel racconto, prima di entrare nelle nostre case in forma di notizia. Il bisogno di chiudere un cerchio, dal punto di vista professionale e personale, porta Franco Di Mare a mettere tutto nero su bianco a distanza di tanti anni, e la storia di Marco De Luca(l’inviato, protagonista del libro) é la storia di Franco, infatti De Luca é il cognome di sua madre e Stella, nel romanzo Malina (la bambina salvata dal giornalista), oggi è sua figlia.
Non “Chiedere perché” é la storia di un grande atto d’amore e della determinazione di un uomo, la storia di una paternità conquistata tra i bombardamenti di Sarajevo. Un eroe romantico che nell’atto di raccontare la storia, nel suo piccolo, ne cambia il corso.
Così Beppe Fiorello, ispirandosi al romanzo di Franco Di Mare, presta il volto a Marco, affermato giornalista e inviato a Sarajevo durante la guerra serbo-bosniaca del 92. Nell’orfanotrofio dove arriva il giornalista, tra tante culle, rimane colpito da un particolare che nessuno nota: una bimba bruna, mentre tutti gli altri sono biondi. E proprio quella bimba che lo spinge a seguire una folle scelta d’amore e una fuga rocambolesca per portarla in Italia.
”Ognuno di noi ha una storia bellissima da raccontare”afferma Beppe Fiorello mentre racconta come per caso viene a conoscenza della storia di Franco Di Mare.
”Mi trovavo a Sanremo, per gli Oscar della tv, ero nella mia camera in hotel e in tv c’era un’intervista. L’intervistato era Franco Di Mare e sono rimasto sorpreso da questa storia. Fino a quel momento lo conoscevo soltanto come un professionista preciso. Franco mi ha folgorato: mi sono precipitato a contattarlo, poi ho parlato con il produttore. Abbiamo preso il suo libro raccontandolo così com’è, anche se un po’ romanzato, per renderlo più adatto alla narrazione di una fiction”.
Diretta da Enzo Monteleone, la miniserie vanta nel cast, oltre a Beppe Fiorello anche Luca Angeletti, Thekla Reuten, Radoje Cupic, Adnan Haskovic, Bruno Armando e con la partecipazione di Emanuela Grimalda, tutti insieme per raccontare il lato più umano della guerra. » Silvia La Rosa
20 gennaio 2015
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