Il rapporto tra il siciliano medio e le compagnie che erogano assicurazioni auto è piuttosto contrastato; nella nostra Regione assistiamo infatti ad aree, come quella della provincia di Ragusa con le polizze più basse in Italia, ed altre come quella di Palermo in cui invece il costo delle stesse sembra essere completamente dissociato dai normali numeri di questo mercato.
Sempre parlando del rapporto tra assicurazioni ed assicurati, è evidente, ed è inutile girarci intorno, che ancora oggi la questione prezzo è l’elemento principale che interviene nella scelta della nuova polizza; tuttavia al di là del mero costo, negli ultimi tempi si sta diffondendo una coscienza nuova e diversa negli automobilisti italiani, e quelli siciliani non fanno eccezione in tal senso, che li porta ad essere più attenti anche agli elementi qualitativi di una offerta assicurativa.
Proprio sugli aspetti qualitativi si è espresso di recente l’Istituto Tedesco Qualità & Finanza che ha realizzato per il Corriere Economia il terzo Rapporto sul RC Auto in Italia; il rapporto è andato ad intervistare circa 1500 assicurati per valutarne la “customer satisfaction” rispetto ai criteri dell’offerta di prodotto, dell’assistenza, della relazione con i clienti, della comunicazione, del rapporto qualità-prezzo e dell’efficienza nella liquidazione dei danni.
Ebbene secondo questo sondaggio sarebbe il gruppo Allianz Italia con la sua Genialloyd quello in grado di raggiungere il punteggio più in alto in assoluto tra tutti gli analizzati. Genialloyd, che fa parte del Gruppo Allianz, nasce nel 1997 dalla volontà di creare un’impresa nuova che abbia come obiettivo quello di diventare uno dei principali riferimenti sul mercato delle assicurazioni online in Italia; si tratta di un comparto in grandissima espansione, una crescita alimentata soprattutto da comparatori online come assicurazione.it, che permettono di fare un preventivo direttamente online, per capire così fin da subito l’entità del costo per stipulare una polizza.
Costi delle polizze a parte, quali sono state quelle iniziative e quelle scelte commerciali, che hanno portato il Gruppo Allianz ad aggiudicarsi la prima piazza in fatto di Customer Satisfaction per le Rca in Italia?
Ovviamente sono diversi i fattori che hanno influito in tal senso; tra questi si possono annoverare alcune iniziative che si potrebbero definire di taglio “social” quale quella che va sotto il nome di “l’Amicizia premia”, indetta da Genialloyd a favore dei clienti nuovi e vecchi.
In pratica, a chi sottoscriverà una polizza, ex novo o di rinnovo tramite invito online, via mail o sms, verranno riservate fino al 31 marzo 2015 promozioni speciali; in particolare ai nuovi clienti verrà riservato uno sconto del 5% sui nuovi contratti assicurativi sia per le polizze auto, sia per quelle per moto, veicoli commerciali, per la casa e la famiglia. Ai vecchi clienti che invece rinnoveranno la polizza verrà riservato un buono di 100 euro da utilizzare prezzo i centri Mediaworld, Decathlon e La Feltrinelli.
Prezzi competitivi, multimedialità e web, promozioni e sconti; è questo che gli assicurati cercano dalla propria compagnia?
Stando ai risultati dell’Istituto Tedesco Qualità & Finanza sembrerebbe di sì. Certo però rimane sempre un punto che le compagnie che operano in Italia, tutte, non solo Genialloyd, dovranno prima o poi affrontare e che è quello che riguarda il costo delle polizze.
È inaccettabile che l’assicurato tipo italiano continui a pagare mediamente il doppio rispetto a quanto si paga in Europa (dati IVASS), tenendo conto che i nostri stipendi sono ben lontani dalle medie di Paesi come la Germania, l’Inghilterra o la Francia.
E’ anche vero però che gli stessi assicurati italiani devono imparare a superare quella “pigrizia” o se vogliamo “fedeltà alla propria compagnia” che li ha distinti per decenni, adottando l’abitudine virtuosa della “comparazione” del maggior numero possibile di offerte prima di procedere all’acquisto di una nuova polizza, attivando così quel processo competitivo virtuoso che può davvero portare ad un sostanziale abbassamento dei costi. » Susanna Giordani
11 febbraio 2015
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