Si svolgerà venerdì 12 giugno presso il Padiglione del Cluster Bio Mediterraneo, lo Speak-easy “Le Terre del Nero d’Avola, la Valle dei Templi e il Progetto Diodoros” dedicato al programma di tutela della biodiversità del giacimento agricolo più esteso d’ Europa.
La buona agricoltura che tutela il paesaggio e l’identità produttiva di un territorio tra i più affascinanti al mondo sbarca al Cluster BioMediterraneo grazie a CVA Canicattì che porta a Milano per l’EXPO 2015 il progetto Diodoros nato dalla collaborazione con l’ente Parco della Valle dei Templi.
Sul palco centrale della piazza Mediterranea del Cluster, lo speak easy – aperitivo culturale mediterraneo di venerdì 12 giugno, con inizio alle ore 17:30, sarà l’occasione per ripercorrere attraverso le testimonianze di Giovanni Greco (presidente CVA Canicattì), Giuseppe Parello, (direttore Ente Parco della Valle dei Templi) e Tonino Guzzo (enologo) le tappe di un progetto nato nel 2011 e che ha portato alla nascita di Diodoros, ribattezzato già all’indomani della sua presentazione ufficiale “il Vino della Valle”. A coordinare questa chiacchierata informale all’ora dell’aperitivo sarà Andrea Gabbrielli, una delle firme più importanti del giornalismo vitivinicolo a livello internazionale.
Diodoros – il vino della Valle, è il primo tassello di un progetto dal grande impatto comunicativo che aspira a diventare modello di coesione tra pubblico e privato. L’intento è quello di sviluppare un percorso che ha tra i suoi obiettivi quello di recuperare e valorizzare il grande giacimento agricolo del parco e delle aree demaniali legati ad un’agricoltura di collina che, nel corso dei millenni, ha disegnato il paesaggio selezionando le colture più idonee e innescato economia. L’obiettivo è quello di rilanciare i flussi turistici in questi territori colpiti da un vero e proprio processo di spopolamento attraverso alcuni aspetti che possano intercettare un pubblico più vasto che va dagli appassionati di archeologia a quelli del turismo rurale ed eno-gastronomico
Il vino Diodoros nasce dalle uve coltivate nei vigneti posti sotto il tempio di Giunone frutto di una “selezione” naturale delle varietà autoctone siciliane che i vignaioli della Valle hanno operato nel corso degli anni interpretando al meglio gli aspetti pedoclimatici che caratterizzano questo territorio. La grandezza di questo contesto è data dalle caratteristiche del terroir. Siamo nel cuore delle Terre del Nero d’Avola, dove i suoli di origine alluvionale profondi e sabbiosi, caratterizzati dalla presenza di scheletro sono molto fertili per la coltivazione delle varietà autoctone siciliane come il Nero d’Avola, il Nerello Cappuccio e il Nerello Mascalese.
“Ci auguriamo – afferma Giovanni Greco – che il grande appuntamento di EXPO sia una nuova occasione che contribuisca ad accendere i riflettori sul nostro territorio ricco di cultura e natura dove è possibile, grazie ad un modello virtuoso, salvaguardare un patrimonio dell’UNESCO. Proprio in virtù di questa cooperazione tra pubblico e privato stiamo lavorando a creare dei rapporti sinergici con altre realtà del territorio per sviluppare una proposta che, a tutto tondo, abbracci le bellezze territoriali e gastronomiche della nostra Sicilia”.
Nel corso dello speak easy – aperitivo culturale mediterraneo si potranno degustare alcune delle etichette più conosciute di CVA Canicattì, tra cui la prima annata del Diodoros, la 2012, in abbinamento a finger food tipici del bacino del Mediterraneo. » red
11 giugno 2015
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