Il gelato artigianale italiano di Grom diventa anglo-olandese. L’azienda torinese è stata acquistata dalla multinazionale Unilever, che detiene già i marchi Algida e Magnum con un giro d’affari di oltre 48 miliardi di euro e presenza in 190 Paesi. Continueranno a gestirla Federico Grom e Guido Martinetti, i due torinesi che nel 2003, quando avevano 30 anni, hanno aperto la prima gelateria nel centro di Torino. I punti vendita, spiega l’Ansa, sono diventati dopo dodici anni 67 nel mondo e 600 i dipendenti: una catena presente in Italia, ma anche a Hollywood, New York, Osaka, Malibu, Dubai, Giacarta, Parigi.
Il carrettino di Grom, con il logo nascosto, ha fatto la sua scenografica apparizione a Palazzo Chigi, portato dal premier Matteo Renzi per rispondere all’Economist che lo aveva ritratto in copertina con un cono in mano. gelato artigianale e fisionomia internazionale con soci dal Giappone e dal Qatar oltre a un nome italiano di spicco come Illy, fatturato 2014 di circa 27 milioni di euro e perdita di oltre 2 milioni. Nessuna indicazione sui termini economici dell’accordo, ma l’operazione consente alla società torinese di continuare l’espansione internazionale.
“Questa collaborazione – spiega Grom – rappresenta per noi una straordinaria occasione per continuare il percorso virtuoso che ne ha caratterizzato la storia: partire dall’agricoltura e, scegliendo le migliori materie prime, valorizzare il gelato italiano di qualità portandolo nei più importanti mercati del mondo”. “Unilever e Grom – sottolinea Kevin Havelock, president Refreshment Category di Unilever – condividono la stessa passione per il gelato nonchè importanti valori aziendali quali l’approvvigionamento sostenibile delle materie prime. I consumatori di Grom continueranno ad apprezzare gli stessi gusti e lo stesso sapore del gelato Grom che amano da sempre. Allo stesso modo, Unilever favorirà l’accesso a nuovi mercati e aiuterà Grom a creare nuove opportunità di crescita”.
» red
1 ottobre 2015
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