Estate, tempo di gelato! Freschissima delizia in cui si trova sollievo dalle alte temperature e gioia per il palato. In Sicilia, un must della dieta estiva: dalla brioche con granita a colazione, al cono per merenda, al pranzo leggero ma energetico in spiaggia.
Il gelato siciliano conquista Expo 2015 e parte alla conquista di nuovi palati all’estero. Rigoletto è il nome della gelateria che, all’interno del Padiglione Italia, fa scoprire i gusti più originali e saporiti delle varie regioni d’Italia e del mondo. Ma quali gusti rappresentano la Sicilia? Il pistacchio di Bronte, intramontabile dolcezza isolana che non ha eguali nel mondo. Lo zabaione al Marsala, creato nelle cantine Florio in cui nasce il liquore più amato dai siciliani. Il cioccolato di Modica, purissimo e avvolgente. E poi la freschezza degli agrumi, ovviamente, e le mandorle di Avola.
Sapori che conquistano i visitatori di Expo, tanto da attirare l’attenzione dei mercati esteri. Così negli Stati Uniti il gelato italiano prenderà il posto dell’ice cream, simile ma dalla consistenza e dal sapore molto diverso. La holding americana “Firma” punta sui prodotti enogastronomici della Sicilia per introdurre nel mercato americano questa nuova esperienza dal sapore mediterraneo.
Sarà lo stabilimento catanese di Belpasso a produrre la giusta cremosità artigianale, che verrà poi distribuita a marchio Kroeger negli Usa. Il contratto firmato alla fine di luglio prevede la fornitura di fornitura di 2 milioni e mezzo di vaschette, nei gusti di pistacchio, nocciola, stracciatella, cioccolato, limone e cappuccino (creato ad hoc per il mercato americano). E non finisce qui: gli americani sono interessati a tutta la gamma di sapori genuini prodotti in Italia e in Sicilia.
“Il cibo è vita – afferma il vicepresidente della Kroger Gil Phipps – siamo interessati ai cibi genuini, ai prodotti freschi e artigianali, per questo motivo abbiamo investito in Sicilia dove pensiamo ci siano queste potenzialità. Siamo partiti dal gelato ma siamo interessati anche ad altri prodotti come pane, pasta e salse. In tutta America, c’è una ricerca delle cose autentiche, che saranno il futuro del mondo”. » Giovanna Errore
12 agosto 2015
Comments are closed.