La Fondazione Ferrero di Alba dal 29 Ottobre e sino al 27 febbraio 2017 renderà omaggio a Giacomo Balla (Torino 1871 Roma 1958), pittore e figura di raccordo tra l’arte italiana e le avanguardie storiche, con una mostra a cura di Ester Coen. Per la sua realizzazione la Fondazione si avvarrà della collaborazione scientifica della GAM di Torino e della Soprintendenza Belle Arti del Piemonte.
Il progetto dedicato a Giacomo Balla prevede un’esposizione articolata in sezioni tematiche: il realismo sociale e la tecnica divisionista; le compenetrazioni iridescenti e gli studi sulla percezione della luce; l’analisi del movimento e il futurismo.
Nelle opere che seguono il primo apprendistato torinese, lo sguardo penetra la realtà dolorosa e crudele delle classi ai bordi della società. Un ampio numero di opere documenterà questa fase tra fine Ottocento e primi Novecento durante la quale, in parallelo a temi tra sofferenza e alienazione, l’artista svilupperà un’altissima sensibilità tecnica, le cui origini affondano nel divisionismo piemontese. La pennellata ricca di filamenti luminosi, il forte contrasto tra chiari e scuri, la scelta di tagli prospettici audaci ed estremi rappresenterà per i futuri aderenti al Manifesto del Futurismo un modello unico e straordinario da seguire.
La mostra di Alba evidenzierà poi l’adesione alla poetica del Futurismo. Dal realismo dei primi dipinti si assisterà alla trasposizione dei precedenti principi compositivi nella materia dinamica e astratta delle Compenetrazioni iridescenti a larghi tasselli cromatici, alla ricomposizione della nuova realtà in movimento nelle Linee di velocità. Una visione capace di attingere alle massime profondità, ma di sfondare anche i limiti della cornice, in un gioco di rilancio verso la vita.
Le opere del percorso appartengono a prestigiose collezioni pubbliche e private, italiane ed estere e sarà possibile ammirare capolavori straordinari, difficilmente concessi in prestito: il Polittico dei viventi, nella sua completezza, dalla Galleria Nazionale dArte Moderna di Roma e dall’Accademia di San Luca di Roma, La mano del violinista dalla Estorick Collection di Londra, la Bambina che corre sul balcone dal Museo del Novecento di Milano, il Dinamismo di un cane al guinzaglio dalla Albright-Knox Art Gallery di Buffalo, il Volo di rondini del Museum of Modern Art di New York, la Velocità astratta + rumore in prestito dalla Peggy Guggenheim Collection di Venezia, che sarà accostata alla Velocità astratta. L’auto è passata della Tate Modern di Londra, e ancora un Automobile in corsa proveniente da The Israel Museum of Gerusalemme.
Alba – Fondazione Piera Pietro e Giovanni Ferrero
29 ottobre 2016 – 27 febbraio 2017
Mostra a cura di Ester Coen
Orari:
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 15 – 19; sabato, domenica e festivi ore 10 – 19
martedì chiuso
giorni di chiusura: 24, 25, 31 dicembre 2016, 1° gennaio 2017. » red
14 ottobre 2016
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