Nel buio della chiesa spicca una sfera luminosa formata da 600 pezzi di carta illuminati da raggi ultravioletti; alla base della “Sfera 02.2” stanno due vasche semicircolari riempite d’acqua, che il visitatore può attraversare solcando la semisfera reale e quella riflessa.
Si tratta dell’istallazione del giovane artista di Budapest, Mátrai Erik, esposta alla Chiesa San Lio (Castello, Venezia) fino al 20 novembre.
Questo artista è considerato uno dei maggiori talenti della sua generazione. Utilizza le nuove tecnologie, affidandosi a una simbologia essenziale – legata ai temi della religiosità e del sacro – dove domina la luce.
L’installazione nella Chiesa di S. Lio è un adattamento di un’opera già allestita nel 2011 nella città ungherese di Eger. La mostra è stata inaugurata lo scorso 30 settembre dal commissario ungherese per la Biennale di Venezia, Gulyás Gábor. L’evento rientra nell’ambito dell’anno culturale Ungheria-Italia 2013.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 20 novembre 2013 (ore 10.00-18.00).
L’ingresso è gratuito.
Il sito dell’artista: erikmatrai.com
» Redazione
25 ottobre 2013
Comments are closed.