In occasione del proprio 30esimo compleanno, Greenpeace Italia vuole continuare a rivolgere lo sguardo sul Mare Nostrum e lancia “Accendiamo il sole”, campagna di crowdfunding per regalare agli abitanti di Lampedusa energia pulita e rinnovabile: verrà finanziato un impianto fotovoltaico da 40 kWh da installare sul tetto del Comune di Lampedusa. Lo rende noto l’associazione ambientalista spiegando che “Lampedusa è oggetto di un paradosso che accomuna molte delle isole minori italiane non collegate alla rete elettrica nazionale. Nonostante siano infatti famose per il sole e il vento, queste isole producono la quasi totalità della propria energia dal petrolio.
Una fonte energetica sporca, inquinante e molto costosa, pagata in bolletta da tutti noi con oltre 60 milioni di euro di incentivi ogni anno”. “Per il nostro trentesimo compleanno vogliamo fare un gesto concreto, e con l’aiuto di tutti metteremo un primo importante mattoncino per un futuro 100% rinnovabile per Lampedusa e per tutti noi”, dichiara Luca Iacoboni, responsabile campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia.
“Questo impianto permetterà ai cittadini dell’isola di risparmiare circa 200 mila euro, evitando allo stesso tempo l’immissione in atmosfera di quasi 300 tonnellate di CO2, l’equivalente delle emissioni catturate da oltre 7 mila e 300 alberi in 10 anni”. Il progetto è già stato autorizzato lo scorso anno sia dall’amministrazione dell’isola che dalla Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, afferma Greenpeace, ma è stato nel frattempo bloccato da un cortocircuito burocratico che ha impedito l’accesso ai fondi di finanziamento.
30 giugno 2016
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