Il primo ottobre, all’Ohibò a Milano, c’è stata la presentazione ufficiale del primo dei tre ep che gli April Fools stanno tenendo in serbo per i propri estimatori.
Stiamo parlando di una giovane band partenopea formata da Gabriele Aprile (voce), Alessandro Stellano (basso), Vincenzo Di Girolamo (chitarra) e Andrea Stipa (batteria) che riesce a conquistare già al primo ascolto, ma che nel live trova davvero la sua realizzazione completa.
Testi mai banali o scontati e melodie coinvolgenti si uniscono in un unicum fluido e piacevole, anche quando le tematiche non sono delle più leggere.
Dal vivo, poi, l’energia viaggia a velocità davvero trascinante, travolgendo e conducendo il pubblico in una sorta di spettacolo nello spettacolo: le loro esibizioni sono la rappresentazione migliore dell’ingente quantità di talento che li caratterizza e vi consigliamo di non lasciarveli scappare.
Abbiamo rivolto tre domande a Gabriele, cantante e frontman della band, dopo il concerto.
Come è nata “Televisione” e come è nata l’idea di pubblicare tre ep invece di un unico album, magari?
“Televisione” è una canzone nata sulla scia di una riflessione sul rapporto tra uomo e tecnologia iniziata già nel primo disco. Viviamo tutti attraverso uno schermo: fuori o dentro, e i confini si fanno sempre più sfumati, fino a quando con un tasto sarà possibile “cambiare aspetto, cambiare umore”. La “televisione” è una metafora per descrivere questo stato di “inscatolamento” e anche con il videoclip abbiamo voluto suggerire questa sensazione, in modo surreale. “Televisione” poi è il brano contenuto nel primo di tre Ep, con i quali torniamo alla ribalta dopo un forte cambiamento. Ci sembrava giusto proporre questo cambiamento un po’ alla volta.
Una domanda tra il grafico e il filosofico/psicologico… Perché la scelta di un corvo in copertina e quale storia c’è dietro la scelta del vostro logo?
Il nostro logo è un simbolo formato da tre elementi: un triangolo, un cerchio e una freccia. Per noi questi tre “pezzi”, messi insieme, raccontano una storia, perché ciascuno di essi è carico di significati ben depositati nell’immaginario collettivo, e che hanno radici nella filosofia greca, nella tradizione alchemica, ma anche nella storia contemporanea. Può sembrare un po’ folle (e in tal caso saremmo fedeli al nostro nome) ma “crediamo” moltissimo nel nostro logo. Nell’idearlo ci siamo chiesti: cosa rappresenta il cerchio? E perché viene “colpito” dal triangolo, simbolo del fuoco e di forza? Cosa indica la freccia, verso cosa punta? E’ la nostra idea di “rottura”, di deviazione dalla quale nasce la novità, come quando ti colpisce un’emozione inaspettata, una nuova idea che sconvolge gli equilibri creandone di nuovi. Tutti insieme inoltre, questi elementi ricordano un po’ la sagoma di un pesce, che fin dai nostri esordi abbiamo adottato come logo (l’April Fool’s day è il nome inglese per la tradizione del pesce d’aprile).
Per quanto riguarda il corvo sulla copertina del nuovo Ep non posso sbilanciarmi troppo. Fa parte di un percorso tematico che con questo EP è appena iniziato.
Ma non è difficile scoprire qualcosa di più sul suo significato…
Progetti per il futuro a breve termine?
Stiamo organizzando degli eventi che accompagneranno l’uscita dei prossimi lavori, e sono in arrivo nuovi videoclip. Siamo colmi di idee visive, musicali, emotive e non vediamo l’ora di metterle in pratica e mostrarle al pubblico.
» Chiara Colasanti
TW @lady_iron
12 ottobre 2014
Link utili:
http://www.aprilfools.it/
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Videoclip: https://www.youtube.com/watch?
i-Tunes: http://bit.ly/1nWjeQH
Amazon: http://amzn.to/1ums3rY
Foto di Chiara Crispino
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