“Il Decreto del fare varato dal Consiglio dei Ministri è una somma di importanti provvedimenti che tendono a modernizzare il Paese e che miglioreranno la vita dei cittadini. In tema di Giustizia in particolare il Decreto del fare presenta misure fondamentali che consentiranno di avere processi civili più rapidi, grazie a provvedimenti tesi a sfoltire l’arretrato civile”. Lo afferma il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Berretta, commentando le 80 misure per ripartire del Governo Letta.“Di particolare importanza è la decisione di utilizzare 400 giudici non togati per smaltire il contenzioso pendente presso le Corti d’appello, l’istituzione di stage di formazione presso gli uffici giudiziari dei tribunali e l’istituzione della figura di assistente di studio presso la Corte di cassazione”.
“Un bel segnale – ha aggiunto Berretta – mi pare inoltre il provvedimento con cui si permette ai giovani laureati in Giurisprudenza più meritevoli di completare la formazione presso gli uffici giudiziari, che si potranno avvalere del loro qualificato contributo”.
“Nel Decreto del fare c’è spazio anche per la Sicilia e per le sue infrastrutture – conclude il sottosegretario siciliano – con lo sblocco di importanti cantieri come l’asse di collegamento tra la strada statale 640, l’autostrada A19 Agrigento-Caltanissetta e l’autostrada Ragusa-Catania, un’opera quest’ultima attesa da troppo tempo e di fondamentale importanza per lo sviluppo economico oltre che turistico della parte orientale dell’Isola”.
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