Quello del Disc Jokey non è solo un lavoro, ma un’arte che si studia e si apprende, anche se ci deve comunque essere una predisposizione di base, fatta di amore per il ritmo e per la musica, ma anche per la tecnologia. Le opportunità di lavoro per i dj sono molteplici, molto spesso, infatti, questa figura viene richiesta per celebrare matrimoni, feste private e perfino feste aziendali; oggigiorno, poi, le opportunità di ingaggio sono in costante crescita grazie alle possibilità offerte dai siti dedicati alla musica per matrimonio.
Forse non tutti lo sanno, ma i moderni DJ fanno proprio della tecnologia il loro punto di forza. In molti hanno abbandonato lo “scratch” sui vecchi dischi in vinile e probabilmente i DJ delle ultime generazioni non li hanno neanche mai utilizzati. Gli effetti così noti ai frequentatori di discoteche e locali night degli anni Ottanta oggi vengono ottenuti con pacchetti di software per mixare, programmi che vanno studiati e conosciuti in profondità per essere sfruttati al meglio.
Ma prima di iniziare ad usare i software specifici, è bene fare un passo alla volta, iniziando con l’acquisto degli elementi di base, ossia un mixer delle cuffie e due piatti per il vinile oppure due lettori cd.
I costi delle attrezzature non sono irrisori, per cui è sempre consigliabile, prima di effettuare una spesa eccessiva, considerare con attenzione quali sono i pezzi realmente necessari, da scegliere anche in base ai propri gusti musicali e alle proprie capacità.
La scelta dei dispositivi che possono servire, infatti, cambia e cresce con l’aumentare delle conoscenze musicali e con le capacità tecniche del DJ, che potrà scegliere un determinato tipo di casse più adatte rispetto ad altre, microfoni o tastiere midi differenti a seconda della musica che si vuole suonare.
Ma la cosa più importante da ricordare è che un DJ non può lavorare senza musica. Naturalmente, fino a che si tratta di feste amatoriali o tra amici, la qualità della musica non è fondamentale, ma lo diventa se si vuole lavorare da professionisti. Il DJ professionista utilizza – ed acquista – solo musica originale. Così come sono originali i programmi e i software che utilizza e tramite i quali può accedere a selezioni multimediali differenti, a seconda del programma in uso.
E’ chiaro che, per avere padronanza di tutte le tecniche e le tecnologie della musica e dei programmi di elaborazione musicale, un aspirante DJ deve passare molto tempo della sua giornata a studiare e ad aggiornarsi. Uno degli insegnamenti migliori, è quello che si può ottenere scambiando idee e impressioni con i propri colleghi, sia che siano alle prime armi che più esperti. E se non si ha la possibilità di scambiare impressioni da vicino, oggi è possibile scoprire moltissimo sui forum dedicati: dalle possibilità di registrare demo o canzoni originali, ai consigli e le opinioni sull’ultimo modello di una particolare cassa o di un particolare mixer. Infine bisogna trovare i locali giusti dove esibirsi, da scegliere anche in base al genere di musica che si intende suonare. » Luca Bozzi
3 dicembre 2014
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