“La verità non è mai noiosa” è una delle frasi più ripetute durante lo snodarsi delle vicende raccontate su pellicola in “Birdman”, film nominato a ben nove premi Oscar, tra cui i principali per miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista e miglior sceneggiatura originale e miglior film.
Il regista, Alejandro González Iñárritu, ha fatto sì che il pubblico si ritrovasse catapultato direttamente nella testa del protagonista, Riggan Thomson (interpretato da Michael Keaton), di cui si arriva a condividere non solo il punto di vista, ma anche le voci nella testa.
La storia di vittorie e fallimenti (ma soprattutto dei secondi, purtroppo per lui) di Riggan Thomson è lunga, o perlomeno quando è lui a guardarsi davanti lo specchio, si legge in faccia tutti i rimpianti di una vita passata sotto i riflettori, forse per il motivo sbagliato, chissà.
Una figlia appena uscita dal rehab, un matrimonio fallito alle spalle, una relazione da due anni con una delle attrici che fa parte del suo spettacolo che pare non andare da nessuna parte e una voce nella testa che continua a non lasciarlo in pace, nemmeno per un attimo.
Un’altalena di fatti realmente accaduti (ripresi in un’ottica oggettiva) e di fatti accaduti nella mente del protagonista, presentati in parte esattamente come li ha visti lui e, in parte, come li ha visti il resto del mondo. Una sensazione strana, che fa uscire dalla sala con una serie di interrogativi che frullano in testa, insieme alla sensazione di aver assistito ad uno spettacolo unico, di quelli che si continueranno a ripercorrere nella testa più e più volte, in attesa di poterlo rivedere per cercare di capire se quei passaggi che ci tornano in mente erano proprio come li ricordiamo oppure no.
Alla ricerca del suo riscatto l’attore approda a Broadway, con uno spettacolo teatrale tratto dal libro What We Talk About When We Talk About Love di Raymond Carver, completamente lontano dal mondo dei blockbuster hollywoodiani dei supereroi, che lo hanno reso famoso nei panni, appunto, di Birdman. L’arrivo di Mike Shiner (Edward Norton) nel cast, poi, sconvolge ancor di più i suoi piani di riscatto. Come? A voi scoprirlo, ricordando bene che “la verità non è mai noiosa”. » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
12 febbraio 2015
REGIA Alejandro González Iñárritu
SCENEGGIATURA Alejandro González Iñárritu, Armando Bo, Nicolas Giacobone, Alexander Dinelaris
ATTORI Michael Keaton, Edward Norton, Emma Stone, Naomi Watts, Zach Galifianakis, Amy Ryan, Merritt Wever, Joel Garland, Clark Middleton, Bill Camp, Dusan Dukic, Andrea Riseborough
DURATA 119 Min
Comments are closed.