Più addetti ai lavori, una fascia di età più bassa rispetto agli anni passati e una media del 30% in più di wine lover rispetto allo scorso anno.
Cantine Aperte in Sicilia quest’anno è stato un vero record di presenze e di eventi. Soddisfatto il presidente del Movimento Turismo del Vino Elio Savoca, che ha rilasciato un’intervista a Cronache di Gusto: “I conti li stiamo ancora facendo, ma le prime stimano parlano di un aumento delle presenze di enoturisti del 30 per cento – ha dichiarato Elio Savoca – insomma Cantine Aperte piace”.
Già, proprio l’evento “principe” del Movimento Turismo del Vino ha raccolto in tutta Italia oltre un milione di visitatori. “Stiamo cercando di capire insieme al presidente Pietrasanta un modo per prolungare Cantine Aperte, perché ormai è chiaro che un fine settimana solo non basta più”.
Il Movimento Turismo del Vino durante l’anno propone vari appuntamenti in cantina: da Cantine Aperte, a Calici sotto le stelle, passando per San Martino in Cantina e Natale in Cantina, “ma quello di maggio è sempre quello che raccoglie più wine lover. Sarà per l’inizio vero e proprio della bella stagione – dice Savoca – credo che dovremmo fare qualcosa per spingerlo ancora più in alto”.
Dalle degustazioni guidate, agli assaggi insieme ai prodotti del territorio, passeggiando tra i vigneti e scoprendo tutto quello che sta dietro ad una bottiglia: “Quest’anno mi è piaciuto notare come il pubblico era in stragrande maggioranza di addetti ai lavori. Non più semplici ragazzi che vogliono bere gratis un calice di vino. Ma non solo. Infatti si è dilatata la forbice di appassionati, che adesso va dai 25 anni fino ad oltre i 60. Segno che il mondo del vino piace”.
Insomma, l’enoturismo sembra davvero il futuro per le aziende vinicole: “Chiaro – conclude Savoca – C’è un mercato in fibrillazione, dobbiamo sfruttare questa onda. La Sicilia pronta? Mi sembra quella messa meglio in tutta Italia. Qui potremo vivere di solo turismo: ci sono 8 siti Unesco, 1.500 chilometri di coste, 3 vulcani attivi, per non parlare delle centinaia di opere d’arte che custodiamo”.» red
31 maggio 2016
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