Blue Sea Land, pescato siciliano e dieta Mediterranea: successo per l’aperitivo consapevole

Blue Sea Land, pescato siciliano e dieta Mediterranea: successo per l’aperitivo consapevole

Nell’ambito del programma di iniziative della quarta edizione di ‘Blue Sea Land’ l’Expo dei Distretti Agroalimentari del Mediterraneo, Dell’Africa e del Medioriente, si è svolto nel pomeriggio di venerdì 9 ottobre, presso lo Stand Blue Economy di Piazza Mokarta a Mazara del Vallo la Tavola rotonda dal titolo: “Pescato siciliano e Dieta Mediterranea. Un modello di sviluppo sostenibile”. I lavori sono stati moderati da Giacomo Greco, Vice Presidente della Libera Università della Politica che ha lanciato il tema dell’incontro incentrato su salute e alimentazione. 

Anna Geraci, botanico, ricercatore dell’Unipa e socio Idimed, nel portare i saluti del professor Rosario Schicchi ha parlato di biodiversità vegetale siciliana legata all’alimentazione. Nella relazione ha rappresentato, attraverso uno studio scientifico, che la Sicilia ospita ambienti differenti per una serie di specifiche peculiarità come le condizioni climatiche e sono presenti più di 3500 piante; sono, inoltre, state identificate più di 200 piante spontanee utilizzate come verdure e raccolte in una pubblicazione che riscopre il gusto dei sapori e saperi della nostra Isola tramandati di generazione in generazione.

 Adele Traina, oncologo e componente del Comitato di Esperti Idimed ha parlato di biodiversità alimentare e prevenzione primaria. Nella sua relazione illustrativa del tema ha focalizzato l’attenzione sulla sindrome metabolica che si lega al consumo per esempio di bevande edulcorate, di patatine fritte e di carne conservata. Stile di vita alimentare che nulla ha a che vedere con la dieta Mediterranea. La comunicazione allora diventa un importante veicolo informativo per un consumo di ‘cibo vero’, e non finto, come è la Dieta Mediterranea che è anche Dieta stagionale e locale.

Pietro Pupillo, docente Ipsseoa Pietro Piazza di Palermo e componente del Comitato di Esperti Idimed ha parlato di cucina e dieta raccontando le esperienze positive attuate con i giovani attraverso una proficua collaborazione con la scienza. Sono state messe in pratica le indicazioni scientifiche in cucina seguendo un percorso di preparazione dei piatti chiamato ‘viaggio intorno alla prevenzione’. Pupillo ha parlato dell’esperienza vissuta a Castelbuono dove è stato creato un percorso in cucina con il coinvolgimento dei ristoratori, delle famiglie e delle scuole con menù che hanno seguito un protocollo legato alla dieta mediterranea che ha dato vita ad un logo che distingue i ristoranti che attuano tali procedure, lavoro portato anche all’Expo di Milano. Una iniziativa da attuare e quella di far conoscere nelle scuole il pescato locale che ha poco valore commerciale ma straordinarie proprietà organolettiche e nutritive per farne apprezzare a tavola la bontà, valorizzandolo con l’utilizzo delle materie prime della nostra terra.

Francesca Cerami, Direttore generale Idimed, ha presentato le tante iniziative dell’Istituto, associazione no profit che opera per promuovere la sostenibilità alimentare ed etica puntando sul modello di dieta Mediterranea che fa crescere anche l’economia, oltre che fare bene alla salute.

Nel corso della tre giorni di Blue Sea Land migliaia di visitatori hanno potuto degustare nei numerosi stand dislocati nel centro storico di Mazara del Vallo le prelibatezze di pesce ed i sapori del Mediterraneo. Successo anche per un’altra iniziativa, sempre nell’ambito di Blue Sea Land, dell’ERSU Palermo, che con il suo Presidente, il prof. Alberto Firenze, grazie alla collaborazione del  noto chef trapanese Peppe Giuffrè, ha presentato l’aperitivo “consapevole”, un aperitivo sostenibile basato sui prodotti tipici della Dieta Mediterranea.» red
12 ottobre 2015



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