Parigi dallo scorso 22 Ottobre e sino al 20 Febbraio 2017 ospita l’appuntamento culturale del 2016: si chiama Icone dell’arte moderna. La collezione Shchukin ed è il titolo della mostra che mette insieme un tesoro artistico inestimabile: 130 opere della collezione di Sergei Shchukin, il più importante industriale russo del suo tempo.
La mostra, curata da Anne Baldassari, è ospitata nella sede della Fondation Louis Vuitton, un edificio di circa 11.000 metri quadri: in ben 14 sale su quattro piani 22 Matisse, 12 Gaughin, 8 Cézanne, 29 Picasso e 8 Monet, ma ci sono anche opere di insieme a opere di Degas, Renoir, Toulouse-Lautrec e Van Gogh.
Nato nel 1854 a Mosca, Shchukin, mercante di tessuti, è morto in esilio a Parigi il 10 gennaio 1936, dove si era rifugiato per sfuggire alle ombre della Rivoluzione.
La collezione del ricco uomo d’affari e mecenate dell’epoca zarista fu smembrata durante il regime sovietico ed è ora suddivisa tra l’Ermitage di San Pietroburgo e il Museo Puskin di Mosca.
Oggi, per la prima volta la collezione è tornata visitabile a Parigi per volontà di Bernard Arnault, proprietario di brand come Vuitton, Dior e Moët e Chandon. Il passaggio delle opere dalla Russia alla Francia rappresenta qualcosa di inedito e ha necessitato il nulla osta di Vladimir Putin in persona;
La collezione originale di Shchukin vanta 257 opere, che il collezionista acquistò in per circa 15 milioni di euro odierni, anche se qualsiasi quadro all’interno della collezione è ormai inestimabile. » red
6 dicembre 2016
Icone dell’arte moderna. La collezione Shchukin
Parigi – Fondation Louis Vuitton
Dal 22 Ottobre 2016 al 20 Febbraio 2017
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