POLITICA – “L’aeroporto di Comiso è un’opera d’interesse nazionale e, pertanto, la sua apertura non può essere più rinviata”. Lo ha detto Stefania Prestigiacomo, ministro dell’Ambiente.
“In settimana – prosegue – rappresenterò il problema al presidente Berlusconi. Ogni giorno di ritardo arreca un danno evidente ad uno dei territori più produttivi della Sicilia”.
Quella del ministro, oltre ad essere una dichiarazione per l’aeroporto, sembra anche un intervento contro Giulio Tremonti, che da mesi, nonostante promesse ed impegni non ha ancora firmato il decreto che sbloccherebbe il lunghissimo iter dello scalo.
L’annuncio che della questione sarà investito direttamente il premier, sembra proprio un modo per scavalcare l’ostacolo più significativo sulla strada che porterebbe all’apertura dell’aeroporto.
In merito non poteva mancare la presa di posizione di Pippo Di Giacomo, deputato regionale del Partito Democratico ed ex sindaco di Comiso.
“Accolgo positivamente le dichiarazioni del ministro Prestigiacomo nonché l’impegno a sollevare il ‘caso Comiso’ al presidente Berlusconi” dichiara Di Giacomo.
“Mi auguro – aggiunge – che la signora Prestigiacomo non faccia la fine del collega Matteoli, che doveva brindare in primavera per l’apertura dello scalo: clamorosa figuraccia la sua e quella del sindaco di Comiso, che si beava scodinzolante delle panzane del ‘suo’ ministro”.
“Mi auguro inoltre – continua Digiacomo – che la signora Prestigiacomo non faccia la fine dell’altro suo collega, il neo-segretario Angelino Alfano che doveva recapitare brevi manu il decreto al sindaco Di Pasquale subito dopo le elezioni”.
“Fino ad ora – aggiunge il deputato Pd – l’unica certezza è data dai quattro milioni e mezzo stanziati dalla Regione Siciliana per impegno nostro e del presidente Lombardo, che dovrebbero produrre vergogna al Governo nazionale”.
Comments are closed.