Niccolò Bossini, noto per essere il chitarrista di Ligabue, è tornato sulle scene da solista, imbracciando la sua chitarra e volendo portare la sua musica e la sua passione a quante più persone possibili. In un momento così critico per la musica dal vivo la soluzione migliore si è trasformata da idea originale in realtà emozionante e particolare: “acasatour” ha riscosso un enorme successo e il suo album “#secondolavoro” sta ricevendo la giusta attenzione.
Come è nata l’idea dell’ “acasatour” e quali sono le impressioni di queste date?
L’idea è venuta fuori perché si è fatto di necessità una virtù: io ho bisogno di suonare e gli spazi per suonare sono veramente pochi (lo dico sperando che non venga interpretato come un piagnisteo!) anche per uno che è noto perché suona in grandi arene e in grandi stadi con una rockstar come Ligabue. Non c’è niente da fare: gli spazi sono pochi e occupati da chi esce dai talent show e soprattutto, purtroppo, dalle tribute band e quindi uno però, volendo suonare e volendo promuovere il lavoro che sta facendo, deve ingegnarsi. Così facendo abbiamo pensato al tour nelle case delle persone, creando questa fidelizzazione così forte con i fan e allo stesso tempo ci è piaciuto avere un’idea che, mediaticamente, avesse una sua risonanza!
Noi abbiamo lanciato l’idea e ci hanno scritto in tantissimi: chiaramente abbiamo dovuto scremare anche a seconda della vera intenzione che si aveva di ospitare il tutto perché non è una cosa così semplice come può sembrare! Chiediamo loro delle foto, le dimensioni delle stanze e le varie misure, di spostare dei mobili; chiediamo di fare da collettore per i fan che scriveranno per prenotare il proprio pass (gratuito!) per entrare… e dopo la scrematura di chi ha la voglia di fare tutto questo e di chi aveva gli spazi per renderlo reale, abbiamo organizzato le quattro date: una in Sardegna, una a Milano, una a Firenze e una a Pompei. L’atmosfera è sempre stata magica: delle emozioni bellissime e delle esperienze fantastiche!
Progetti per il futuro prossimo e/o sogni a lungo termine?
No, nessun progetto o sogno a lungo termine per il momento! Abbiamo fatto dei progetti per il 2014: adesso portiamo a casa l’ “acasatour” e lo finiamo; mi piacerebbe portarlo all’estero perché qualcuno ce l’ha chiesto però dobbiamo vedere se ci sono degli sponsor che ci possono finanziare anche questo progetto (in realtà uno sponsor che ci ha finanziato questa prima parte del progetto c’è stato: era entusiasta e ci ha permesso di rendere realtà l’idea iniziale del tour) e mi piacerebbe portarlo “a casa mia”! Una tappa finale, estiva, non fisicamente a casa mia, ma nella mia cittadina: un piccolo mega evento per chiudere il tour, sarebbe davvero bello. Non c’è ancora nulla di definito, ma ci stiamo lavorando e mi piacerebbe tantissimo che queste idee diventassero realtà. » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
29 gennaio 2014
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