Nangalarruni, piccola e accogliente hostaria, nascosta in uno dei vicoli che si affacciano su piazza Margherita. Se visitate il Parco delle Madonie o avete solo voglia di assaggiare tutte le specie di funghi che crescono nei boschi come galletti, basilischi, ferla, ovoli, porcini, questo è l’indirizzo giusto. Prenotate per non rimanere delusi. Tra gli antipasti consiglio la selezione di formaggi tipici con confetture o la degustazione che comprende assaggi caldi e freddi. Ottima la pasta di semola fatta in casa. I funghi sono declinati con estro e creatività: caponata allo zenzero, gratinati con ricotta e verdure di campo, in umido, carpaccio, arrosto, trifolati…
Il maialino nero dei Nebrodi è esaltato dalla cottura in crosta di manna, pistacchi e mandorle, tenero e ben caramellato lo stinco. La cucina esprime la ricchezza dei prodotti del bosco. Più di 600 etichette di respiro nazionale, da abbinare alle proposte del menù.
Limitata la scelta di dessert: sfogliata alla ricotta, testa di turco (biancomangiare, sfoglia fritta e cannella) o Cassata gelato.
Si può scegliere alla carta o il menù a quattro portate a soli 30 euro.
Comments are closed.