Per la prima volta in Italia, Rero ha intitolato la sua mostra Supervised Independence.
Un termine che fu utilizzato in passato per delineare lo status del Kosovo, oggi Repubblica definita indipendente ma giuridicamente non ancora riconosciuta dalla comunità internazionale in modo univoco.
Supervised Independence è l’ossimoro che l’artista utilizza per interrogarsi sulle sconfitte e le sfide della nostra società.
Una figura retorica con cui Rero demarca il nostro tempo che sembra intrappolarsi in definizioni impossibili, quali il commercio equo e solidale, gli investimenti etici, lo sviluppo sostenibile per un sistema in esorbitante espansione.
La mostra organizzata da Wunderkammern, in concomitanza con il quinto anniversario della galleria, presenterà unicamente opere nuove e sarà caratterizzata da una forte varietà di mezzi espressivi.
Come anteprima alla mostra, l’artista ha realizzato un’opera pubblica sul muro dell’edificio del DAMS dell’Università degli Studi di Roma Tre, frutto della collaborazione tra Wunderkammern e NUFactory.
In collaborazione con l’Institut français Centre Saint-Louis, l’artista inoltre eseguirà una performance martedì 26 novembre ore 19, trasmessa in streaming sul sito dell’Institut, lasciando un suo intervento permanente nella sede a Roma, a largo Toniolo 22.
Nei giorni successivi Rero realizzerà altri interventi pubblici in diversi luoghi della città, sempre indagando l’individualità della persona nello spazio pubblico e in quello privato ed il sottile confine che li separa.
Nell’ambito del Festival Outdoor, opera pubblica sul muro dell’edificio del DAMS – Università degli Studi di Roma Tre – settembre 2013
›› Redazione
26 novembre 2013
Comments are closed.