Bruno (Valerio Mastandrea) è un malconcio e malinconico insegnate quarantenne che racconta la storia sua, della madre e della sorella (Claudia Pandolfi).
La bellezza disarmante della madre è fonte di imbarazzi e provoca avventure rocambolesche a tutta la famiglia: fughe, litigi, allontanamenti e bruschi riavvicinamenti. Nessuno resiste alla bellezza vitale della madre che attira su di sé passioni e gelosie accompagnate da inevitabili incontri sbagliati
La storia comincia quando la giovane madre (Micaela Ramazzotti) viene eletta mamma più bella in uno stabilimento balneare di Livorno. I ricordi d’infanzia fanno da contrappunto alla struggente storia dell’anziana madre gravemente ammalata (Stefania Sandrelli) che non perde la vitalità ed il suo sorriso giovane. E che fa ancora girare la testa a tutti, compreso il vicino di casa eternamente innamorato di lei (il bravissimo Marco Messeri).
La pellicola è ricca di citazione per amanti della commedia all’italiana e conferma Paolo Virzì come un originale interprete di quella tradizione.
Il film ha goduto del lancio della bella canzone da cui prende il titolo, che è una sorta di inno familiare. Per ascoltarla, superbamente interpretata da Malika Ayane, bisognerà aspettare i titoli di coda.